ZERO Eʼ uscito “Volumeuno”, che va a chiudere la bella trilogia di “Zerosettanta”

Londra ( Luca Pisacane) Eʼ uscito “Volumeuno”, lʼultimo dei tre cd della corposa opera che il cantautore ha realizzato in occasione dei suoi 70 anni.

Arrivare a 70 anni, e non sentirli. 70 anni e ancora la voglia di fare musica ed emozionare, ingigantire il suo pubblico con l’amore che Renato gli ha sempre donato e’ un traguardo “invidiabile per un artista. Renato ci ha abituato a questo da sempre e sempre sara’ cosi’.

A Meno di un anno da ” ZERO IL FOLLE ” eccolo tornare instancabile con tre album (in tre mesi)  a settembre, ottobre e novembre, ogni 30 del mese, l’ultimo appunto “Volumeuno”. Un totale di 40 inediti per riassumere la sua visione poetica. “In questo disco c’è sapore di giovinezza – dice -, non è il mio funerale ma una rinascita”.

Quando i tempi si fanno difficili per la musica, gli artisti lottano per farla, per stare vicino al loro pubblico. Renato i nuna intervista ha detto ” Gli artisti hanno usato questo tempo per riflettere sul proprio modo di fare musica e anche sulla tempistica di pubblicazione solo quando hai materiale meritevole”. “Zerosettanta” sembra quasi essere figlio di un’irrefrenabile esigenza di scrittura e di comunicazione.

Una contro il tempo, per far capire che la musica e l’anima di Renato Zero sfida senza paura il futuro con la sua musica con il suo amore.

Quello che va riconosciuto a Renato Zero e’ la coerenza artistica e di pensiero verso il suo pubblico.  In questi tre volumi c’è una crescita e una coerenza nel considerare questa preservazione del pensiero:” Se riesci a mantenere integro il pensiero ottieni una grande soddisfazione”dice Zero.

Zero si schiera con il popolo, la sua posizione in questo periodo di covid e’ stata chiara fin da subito, e ora dice una cosa che condividiamo in pieno : “Tanti colleghi in qualche modo tendono a far cassa presso il pubblico. Io penso che gli artisti debbano prendersi la responsabilità di tirare il gregge – vorrei invitare i promoter a non mettere fuori prevendite su eventi che sono ancora incerti”.    

Il nostro incontro con Renato Zero a Londra 

 

 

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