Londra (Doroti Amo) Nel Regno Unito c’é poca trasparenza nei confronti del consumatore che ad oggi si vede “truffato” da parte delle più grandi catene di supermercati in Inghilterra, per i costi della benzina.
Durante lo scorso anno, diversi supermercati nel Regno Unito hanno maturato una revenue di quasi un miliardo di sterline ingannando molti autisti
e consumatori sui prezzi della benzina.
Il Ministro dell’Energia britannico ha accusato i rivenditori di carburante e diesel di approfittare dei propri consumatori mascherando il prezzo della benzine, vendendola ad un prezzo più alto, a seguito della concorrenza indebolita.
Molti supermercati però non sono stati del tutto trasparenti sull’aumento del costo della benzina con i loro clienti.
Secondo un report condotto dalla Competition and Markets Authority (CMA), diversi supermercati inglesi quali Asda, Tesco, Sainsbury e Morrisons, tra il 2019 al 2022 hanno fatturato 900 milioni di sterline.
Si tratta di una truffa che vede un margine di profitto che equivale a 6 centisimi a litro di benzina venduto.
I ministri hanno rilasciato un verbale dove hanno comunicato che in collaborazione con la CMA verrà introdotta una nuova legge, secondo la quale ogni venditore di petrolio sarà tenuto a rendere leggibili i prezzi della benzina a tutti i suoi consumatori.
Verranno anche introdotte delle app e diversi siti web, che permetteranno a tutti gli autisti o arrivando!di poter trovare punti vendita che offrono un prezzo di benzina più economico a seconda della propria area di residenza.