Londra (Roberta Chiatti) – Una donna inglese di 65 anni impara nuovamente a camminare dopo esser sopravvissuto a un ictus grazie a nuovi pantaloni high-tech alimentati da AI.
Julie Lloyd accetta di partecipare alla prima sperimentazione britannica dei pantaloni intelligenti, già descritti come una vera e propria svolta per chi fa riabilitazione dopo un ictus.
I pantaloni “NeuroSkin” stimolano la sua gamba paralizzata utilizzando elettrodi controllati dall’intelligenza artificiale. La Stroke Association ha affermato che le nuove tecnologie stanno dando speranza agli 1,3 milioni di sopravvissuti all’ictus del Regno Unito.
La signora Lloy, dopo aver provato per la prima volta una spiacevole “sensazione di formicolio”, ha detto che nel giro di pochi minuti stava camminando da sola per la prima volta in sei mesi.
La stimolazione muscolare elettrica (EMS) è stata utilizzata per decenni nella cura dell’ictus, “riportando in vita” i muscoli deboli e atrofizzati.
Ma è un approccio schietto, ha affermato Rudi Gombauld, CEO della società Kurage con sede a Lione, che sta sviluppando dispositivi indossabili che forniscono impulsi EMS controllati dall’intelligenza artificiale.
NeuroSkin non è per uso domestico o quotidiano, ma è stato sviluppato per aiutare i pazienti a completare il numero di ripetizioni necessarie per ritrovare la capacità di camminare.
Attualmente costa circa 5.000 sterline al mese per l’affitto, con la Morrello Clinic di Newport che offrirà il trattamento per la prima volta in Galles a ottobre, a partire da tre sopravvissuti all’ictus, tra cui la signora Lloyd.