UK, Gennaro Castaldo (BPI): “Ora la musica italiana è molto più rispettata”

Londra (Roberta Chiatti) – Dopo anni di chiusura, la musica in Regno Unito sta finalmente tornando a riprendere vita “on stage” con nuovi concerti e Festival che presto torneranno in UK. 

A svelarlo in diretta su London ONE Radio è stato Gennaro Castaldo, Director of Communications di BPI (British Phonographic Industry), l’ente che rappresenta le case discografiche britanniche, l’organizzatore dei Brit Awards e dei Mercury Prize ed è la stessa organizzazione proprietaria delle UK Official Charts.

Castaldo ci rivela che come tutte le nazioni del mondo, anche la Gran Bretagna ha visto soffrire il settore delle live performance, che solo adesso pare tornare in auge con nuovi tour programmati per le prossime stagioni. Tuttavia, la produzione e il consumo musicale non hanno trovato restrizioni, anzi hanno registrato nel 2021 l’11% in più di consumo e vendite rispetto al 2020 , con 159 milioni di album venduti.

La particolarità è che negli ultimi due anni si è notato anche un forte interesse nei confronti di diversi generi musicali: non solo il pop  mainstream ma anche musica classica, rock, jazz che ha reso la musica un’arte senza confini.

Lo stesso trend si è manifestato alla nuova edizione dei Brit Awards 2022, che si sono tenuti all’O2 Arena di Londra lo scorso 8 febbraio, dove hanno partecipato i più grandi artisti inglesi e internazionali, come i nostri Maneskin.

“Devo essere sincero” – dichiara il Dir. Castaldo:  “sono rimasto molto dispiaciuto e sorpreso che i Maneskin non abbiano vinto alcun premio. Io ero nella voting Academy e insieme ad altre 3000 persone li ho votati sperando che vincessero”

Non a caso Gennaro Castaldo rivendica le sue origini italiane e riconosce che negli ultimi anni la musica italiana ha acquisito più rispetto:

“So che le cose stanno cambiando in Italia in termini di streaming e vendite. Avete una meravigliosa organizzazione, la FIMI, che sta facendo uno straordinario lavoro. Per molti anni non si riteneva cosi importante la musica italiana ma ora credo che si stia cambiando idea”.

Tuttavia il Dir. Castaldo rivela che se veramente l’Italia vuole competere a livello internazionale nel settore musicale, gli artisti  dovrebbero purtroppo scrivere in inglese e acquisire un sound più internazionale come hanno fatto i Maneskin:

“I maneskin sono stati i primi italiani ad interiorizzare un puro sound rock internazionale che ha funzionato in tutto il mondo e sarà interessante vedere come influenzeranno le nuove generazioni di artisti italiani”

Durante la trasmissione Gennaro Castaldo ha colto l’occasione per approfondire nuove caratteristiche introdotte all’interno dei Brit Awards come gli NFT o la categoria di artisti “non-binary” e i cambiamenti dei tour in UK ed Europa a causa della Brexit.

Per saperne di più ascolta l’intervista integrale

 

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