Tutto pronto per l’incoronazione di Re Carlo III ecco alcune curiositá dalla carrozza alla corona al coro LGBTQ+ 

LondonONE Radio Tutto pronto per l'incoronazione di Re Carlo III ecco alcune curiositá dalla carrozza alla corona al coro LGBTQ+ 

Londra (P.B.O) Tutto pronto per il 6 Maggio giorno dell’Incoronazione di Re Carlo III, all’Abbazia di westmister. Dal 6 all’ 8 maggio la Gran Bretagna si vestirá a festa e tutti festeggeranno questo momento storico per il paese.

Dal 1066, anno di incoronazione di Guglielmo il Conquistatore, l‘Abbazia di Westminster è il luogo dove vengono incoronati i sovrani.  La costruzione della chiesa in stile gotico per come oggi la conosciamo, inizia nel 1245 durante il regno di Enrico III.

Ma forse non tutti sanno una curiositá legata proprio all’incoronazione dei Re e Regine e la storia della sedia dell’incoronazione.

La Sedia dell’Incoronazione e la pietra Scone Stone

Nella cappella di San Giorgio ospita uno degli oggetti più famosi al mondo: la Sedia dell’Incoronazione, del XIV secolo (é l’oggetto più antico del Paese!) su cui sono stati incoronati più di 26 monarchi, tra cui i famosi Enrico VIII, Elisabetta I e la regina Elisabetta II d’Inghilterra.

La sedia fur fatta costruire intorno ad una pietra  la Scone Stoneda da re Edoardo  Scone Stone.

La pietra era degli scozzesi, e la usavano per incoronare i loro re nell’epoca Medioevale, Edoardo decise di portarla a Londra e farla diventare la pietra per le incoronazioni dei sovrani inglesi.

Il valore della Pietra di Scone risiede nel fatto che, secondo la leggenda dei regni di Scozia e Inghilterra, è la stessa che Giacobbe utilizzò per sorreggere la propria testa quando sognò la Scala di Giacobbe, episodio riportato nel libro della Genesi.

Nel 1996 il governo britannico ha restituito la pietra alla Scozia, che ora si trova nel Castello di Edimburgo, ma che verrà consegnata a Londra ogni volta che ci sarà una nuova incoronazione.

La sedia dell’incoronazione.

Il principino George paggetto d’onore il 6 maggio

Re Carlo III ha scelto il nipote George come Paggetto d’onore, e sará un ruolo molto importante, ovvero   secondo la tradizione i bambini particolarmente vicini agli sposi devono svolgere alcuni compiti durante la cerimonia. Gli altri sono paggetti sono tutti gugini di George come Nicholas Barclay, 13 anni, nipote di Sarah Troughton, o Lord Oliver Cholmondeley, 13 anni, figlio di David, il marchese di Cholmondeley, e della moglie Rose Hanbury, ma George ( un giorno futuro RE ) sará quello piú importante.

Nessuna presenza prevista per Harry e sua moglie Meghan, che probabilmente non saranno presenti all’incoronazione, per gli attriti con la famiglia reale causati prima e dopo l’uscita del libro, Spare.

La Carrozza Reale

Carlo e Camilla arriveranno all’Abbazia di Westmister con la  Diamond Jubilee State Coach

Tirata da 6 cavalli bianchi, fu usata dalla Regina Elisabetta II per il giubileo di diamente per i 60 anni di regno. Alla carrozza sono state fatte alcune modifiche come l’introduzione dell’aria condizionata e modificate le molle di sospensione per rendere il viaggio piú comodo.

Al ritorno useranno la Gold State la carrozza che usó la Regina Elisabetta, e percorreranno solo poco piú di un miglio, circa un quarto, di quello che fece la regina nel 1953.

La corona sulla testa di Carlo

Sulla testa di Carlo, sará posta la corona di Edoardo del 1661 la stessa che indossava durante la cerimonia di incoronazione di sua madre, infatti sará allargata e adattata alla testa di Carlo, adulto. Un simbolo di storia e di longevitá:

La corona di Sant’Edoardo, 1003-1066, fu uno degli ultimi re anglosassoni prima dell’unificazione dell’Inghilterra sotto la dinastia normanna, quindi un simbolo molto importante che ancora oggi é ben presente e Carlo vuole omaggiare la storia e la tradizione britannica indossandola.

Come é fatta la corona?

É alta 30 centrimetri, larga 66e pesa 2.23 chili.

E’ composta da una base con quattro gigli alternati a quattro croci, sopra le quali gli archi sormontano un globo con una grande croce. All’interno è presente un berretto di velluto bordato di ermellino. E’ realizzata in oro 22 carati, con 444 pietre dure: 345 berilli acquamarina, 37 topazi bianchi, 27 tormaline, 12 rubini, 7 ametiste, 6 zaffiri, 2 zirconi, 1 granato.

Il Coro ( anche uno LGBTQ+ )

La maestosa cerimonia dell’incoronazione sará supportata da un coro, e stavolta Carlo III rispetta la tradizione, ma non rinuncia ad abbracciare la modernità suscitando, forse, qualche polemica.

Si perché ci sará anche un coro LGBT. Ma andiamo per ordine.

Per l’occasione, sono stati creati cori dell’incoronazione: un «gruppo eterogeneo… proveniente dai cori comunitari più appassionati e dai cantanti dilettanti di tutto il Regno Unito, come i cori dei rifugiati, i cori dell’NHS, che intoneranno musica di vario genere, ma non potranno mancare i solenni canti Gregoriani e le trombe che suonano e annunciano alla nazione il loro RE.

Ma sicuramente l’attenzione dei media si è concentrata sul coro LGBTQ+ , una vera novità che infrange le tradizioni. Una scelta ben precisa, che vuole caratterizzare il nuovo regno di Carlo III. Sua Maestà, infatti, vorrebbe dimostrare di avere a cuore i temi legati ai diritti civili, e che vuole unire tutti sotto la sua corono, un gesto nobile non c’e’ dubbio, ma come non ci saranno dubbi sulle polemiche che i giornali scateneranno.

Una monarchia radicata nelle tradizione, ma giá strutturata per un futuro moderno.

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