Durante il Festival, il pubblico londinese potrà assistere ad un ricco programma che prevede lo screening di alcuni classici e primi film realizzati da registe italiane. La nuova stagione di “The Wave” ha l’obiettivo di sottolineare l’importanza delle registe italiane che, nonostante facciano ancora difficoltà ad affermarsi nel settore, sono aumentate negli ultimi dieci anni.
La selezione dei film è stata curata dalla responsabile della programmazione di Ciné Lumière, Diane Gabrysiak che ospiterà le registe in sessioni Q&A aperte al pubblico. Ad aprire la stagione è il film SWING RIDE (Calcinculo, 2022) di Chiara Bellosi, presentato quest’anno al Festival di Berlino in anteprima mondiale.
Altri titoli inclusi nel programma sono:
Il cuore spezzato di Maura Delpero MATERNAL (2019) che racconta la storia di tre donne che vivono in un
Rifugio cattolico in un ritratto della maternità realizzato con sensibilità.
Ascolta l’intervista con la curatrice:
NORMAL (2019) di Adele Tulli, un documentario che rivoluziona i generi, riflette su come il femminile e il maschile
le identità vengono eseguite nelle interazioni quotidiane catturando alcuni dei momenti più intimi nella vita delle persone.
FLESH OUT di Michela Occhipinti (Il Corpo Della Sposa, 2019) racconta la storia di una donna moderna sfidando la tradizione mauritana del matrimonio combinato.
UNA STRADA A PALERMO di Emma Dante (Via Castellana Bandiera, 2013) osserva le lunghezze che due le donne andranno dopo che le loro auto si troveranno faccia a faccia in una stradina in Italia. Quello che ne consegue è un taglio storia di testardaggine, con nessuna delle due disposte a fare marcia indietro.
COSMONAUT (Cosmonauta, 2009) di Susanna Nicchiarelli esplora il rapporto distrutto di due fratelli comunisti irriducibili mentre seguono i progressi della corsa allo spazio nei primi anni Sessanta.
Il programma include anche due titoli classici di cineaste come Lina Wertmüller THE BASILISKS (I Basilischi, 1963) sulla vita di tre uomini che vivono in una cittadina povera del sud Italia, osservando le loro bardature mancanza di entusiasmo per la vita.
A SANTANOTTE (1922) di Elvira Notari esplora il rapporto tra una ragazza oppressa, Nanninella e il padre violento.
Infine, in omaggio all’attrice Monica Vitti, scomparsa lo scorso febbraio, in programma l’ANATRA IN SALSA ALL’ARANCIA
(L’anatra all’arancia, 1975) di Luciano Salce.