Londra ( Laura Chimeri) ” Il Teatro Ariston di #Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro @robersperanza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile.”
Questo e’ il messaggio del Ministro della Cultura Franceschini, che getta una bomba su Sanremo, tanto che Amadeus pronto a lasciare : “O tutti compatti o si rimanda al 2022”. Amadeus era stato chiaro e ora dopo lo stop al pubblico, anche di figuranti, arrivato con il tweet del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, starebbe valutando la possibilità di lasciare il suo ruolo da direttore artistico e conduttore di Sanremo 2021.
La logica e’ chiara, o tutti o nessuno, O si blocca tutto quello che ha figuranti e quindi anche tutti gli show tv oppure si concede a tutti (dalla Scala a Sanremo) di avere pubblico finto
“protocollo di sicurezza per artisti e maestranze”
Il caso Sanremo intanto è arrivato anche sul tavolo del Comitato tecnico scientifico. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, a coinvolgere gli esperti, chiedendo le indicazioni sul “protocollo di sicurezza per artisti e maestranze”, sollecitato nei giorni scorsi dall’industria discografica. Speranza ha ribadito in una lettera inviata al coordinatore del Cts Agostino Miozzo che per gli spettacoli “che si svolgono nelle sale teatrali” valgono le norme previste dal Dpcm in vigore, “che consente lo svolgimento di spettacoli in assenza di pubblico”, e invita il Cts a pronunciarsi “in tempo utile”.
La RAI
IL DIRETTORE DI RAIUNO COLETTA – “Sanremo è in linea con tutto quello che Raiuno ha realizzato quest`anno. Avviene non a Roma ma in una cittadina che accoglie questo evento, ma sarà un programma televisivo, seriale, condensato in 5 serate, e i protocolli con cui lo realizzeremo saranno gli stessi con cui abbiamo realizzato tutti i programmi televisivi – ha affermato il direttore di Rai1 Stefano Coletta.
La voce del Popolo
Certo e’ che per l’opinione pubblica il festival quest’anno non si dovrebbe fare, i rispetto di chi un lavoro non c’e’ l’ha piu’. In un momento come questo annullare un festival e’ la cosa minore, visto i grandi problemi che deve affrontare l’Italia, tra covid e un governo assente. La macchina di Sanremo lo sappiamo tutti, macina milioni e milioni di soldi per la RAI per il Paese, per l’industria della Musica, questo e’ fuori discussione, ma e’ anche vero che un mezzo Festival di Sanremo non e’ il Festival di Sanremo come siamo abituati a vederlo e ad ascoltarlo.
Ha senso fare un festival senza il Pubblico? Ha senso fare un festival senza le persone per le strade che ne delineavano e coloravano il quadro di un festival della musica italiana? Ha senso fare un festival facendo tamponi tutti i giorni con mezza sala stampa, con artisti costretti a stare chiusi negli Hotel. Ha senso?
La partitta e’ ancora aperta, ma il risultato sembra essere gia’ scritto.