Roby Facchinetti: Il mio nuovo album “Symphony” è un sogno diventato realtà

Londra (Roberta Chiatti) – Symphony è il nuovo album di Roby Facchinetti, pubblicato il 26 novembre e che reinterpreta in chiave sinfonica 14 grandi successi dei Pooh accompagnati da 5 inediti, per un totale di 100 minuti di musica.

Un progetto unico che Roby aveva nel cassetto da molto tempo e che quest’anno è riuscito a realizzare donando alle canzoni una nuova luce grazie al coinvolgimento dell’Orchestra ritmico sinfonica italiana e la Budapest art Orchestra.

“Io dico sempre che quando la musica incontra l’organico sinfonico acquista un’emozione, una luce completamente diversa” – dichiara l’ex voce e tastiera dei Pooh a London ONE Radio.

Per realizzare questo disco non è stato un gioco da ragazzi  perché, come dichiara Roby Facchinetti: “andare a toccare certi classici si rischia un po”,  ma è anche vero che affidandosi a professionisti come il Maestro Diego Basso , si riesce a concludere un progetto alla perfezione, come nel caso di “Symphony”.

“Considera che abbiamo impiegato circa 200 musicisti, per farti capire il muro di suono che siamo riusciti a creare […] Abbiamo lavorato tantissimo […] e volevo che uscisse per natale perchè questo mondo assomiglia molto all’atmosfera natalizia”

Ad anticipare l’uscita di “Symphony” è stato il singolo “Uomini soli” che vinse la 40esima edizione del Festival di Sanremo nel 1990 e fu una vittoria inaspettata  per la band stessa:

“All’epoca Uomini Soli non era il brano tipicamente sanremese e devo dire che noi andammo a Sanremo ma non pensavamo di vincere […] ” e invece poi la vittoria arrivò perchè quando la musica arriva al cuore,  vince sempre.

Ma adesso, “Uomini soli” cambia volto, si riempie di energia e grazie al lavoro orchestrale il brano ci stringe gli uni agli altri tentando di annullare la solitudine di cui tanto parla nel testo e che purtroppo ora, secondo Facchinetti, è sempre più presente.

“Guarda oggi c’è molta solitudine in giro. Io penso sempre a dove sono nato, ad Alstino, dove c’è questo vecchio monastero […] e sono cresciuto in una vera e autentica comunità con una decina di famiglie dove il problema di uno diventava il problema di tutti  […]  non c’era una solitudine, anzi […] Oggi invece,  viviamo una comunità dove quasi non conosci il tuo vicino […]  e questi social hanno aiutato a isolarci ancora di più”

Il nuovo album di Facchinetti, con doppio cd, vede protagonisti anche 5 inediti scritti da Maria Francesca Polli e uno, in particolare, scritto da Stefano D’Orazio: “Grande Madre”

“Lui l’avrebbe voluto l’anno scorso nel progetto INSEGUENDO LA MIA MUSICA […] però io ero già avanti con la produzione e dovevo consegnare il progetto” – confessa Roby Facchinetti che alla fine però ha mantenuto la sua promessa, dando al brano massima priorità rispetto ad altre canzoni che sono state comunque inserite in “Symphony”. 

Possiamo notare che oltre alla musica,  valori come amicizia, amore e  rispetto costituiscono un ruolo fondamentale in “Symphony”, che nel 2022 diventerà anche un Tour:

  • 22 marzo 2022 – Bergamo – Teatro Donizetti
  •  29 marzo 2022 – Milano – Teatro Lirico
  •  04 aprile 2022 – Firenze – Teatro Verdi
  •  07 aprile 2022 – Mantova – Teatro Comunale
  •  09 aprile 2022 – Roma – Teatro della Conciliazione
  •  16 maggio 2022 – Torino – Teatro Alfieri

 

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