Londra ( Paolo pace) – 1973 . Siamo negli studi Abbey Road di Londra. Si sta registrando quello che sarebbe diventato il capolavoro dei Pink Floyd – The Dark Side of the Moon. In una stanza accando, c’era Paul McCartney che stava facendo l’album Red Rose Speedway con i Wings .
Roger Water gli serve delle voci, delle intro per le canzoni, delle frasi campionate. Decide di fare delle domande surreali a tutte le persone presenti in studio durante le registrazioni e usare le voci come uno strumento in più, integrandole con la musica.
Paul e’ li accando allo studio 3, sa della cosa e vuole partecipare alle domande vorrebbe lasciare traccia della sua voce in quell’album che gia’ dagli studio sembrava av;ere tutte le carte in regola per rimanere nella storia.
Water scrive su dei cartoncini delle domande: “Quando è stata l’ultima volta che sei stato violento?”, “Qual è il tuo colore preferito?” etc. Il roadie dei Pink Floyd Chris Adams registra la frase che apre l’album «Sono stato pazzo per anni», il road manager della band Peter Watts contribuisce con la celebre risata che si sente nel primo brano Speak to Me
Paul McCartney ci prova. Ma le risposte che da’ non convincolo Water che dice poi in una biografia «E’ stato l’unico che ha deciso di recitare, cosa che ovviamente non era assolutamente necessaria», «Ha provato ad essere spiritoso e a rispondere in modo divertente, e non era assolutamente quello che volevamo».
E cosi’ ridendo e scherzando Paul non entro’ nel disco capolavoro. Paul McCartney a quanto pare non se l’è presa, perché ha sempre ammesso che The Dark Side of the Moon è il più grande concept album mai stato fatto.