Qatar 2022: I 5 momenti del primo turno

Londra (Alessandro Ferrari) – La vittoria convincente del Brasile di Neymar (uscito in lacrime per un infortunio alla caviglia destra) sulla Serbia chiude il primo turno della fase a gironi del Mondiale 2022 in Qatar.

Tra risultati sorprendenti e gesti memorabili, ecco i 5 momenti chiave di questi primi 5 giorni.

1. Le imprese storiche di Arabia Saudita e Giappone 

Copertina doverosa per Arabia Saudita e Giappone che ribaltano completamente il pronostico di giornata, superando rispettivamente Argentina e Germania. Risultati identici (2-1) e copione molto simile (entrambe rimontate nel secondo tempo), che rischia di compromettere così il loro mondiale.

Il nostro inviato Salvatore Attinà commenta Argentina-Arabia Saudita dal Qatar

Sia i biancocelesti che i 4 volte campioni del mondo, infatti, in caso di sconfitta al prossimo turno, sarebbero già eliminati dalla 22^ edizione dei mondiali di calcio. Si tratterebbe della fine del sogno per Lionel Messi, che fallirebbe nella conquista del mondiale (unico trofeo mancante nel suo ricchissimo palmares), e della seconda eliminazione consecutiva nella fase a gironi per i tedeschi (vincitori 8 anni fa nell’edizione brasiliana)

Segui i Mondiali di Calcio su London ONE Radio

2. Cristiano Ronaldo zittisce le polemiche con un altro record

L’uomo più chiacchierato di questo mondiale è senza dubbio Cristiano Ronaldo. Dopo le forti dichiarazioni rilasciate nell’intervista a Piers Morgan e la conseguente rescissione consensuale con il Manchester United (che lo hanno reso l’unico giocatore senza squadra al mondiale), Cr7 è tornato a far parlare il campo. Il rigore perfetto contro il Ghana, oltre che aiutare il suo Portogallo a iniziare con un successo, lo ha reso l’unico calciatore capace di segnare in 5 edizioni differenti del mondiale (dal 2006 al 2022).

3. Le promosse: Inghilterra, Francia, Spagna e Brasile

È giusto sottolineare chi, tra le principali pretendenti al titolo, ha iniziato vincendo e convincendo. La Spagna di Luis Enrique (coraggioso nel escludere dai convocati giocatori del calibro di Sergio Ramos o David De Gea) ha distrutto letteralmente il Costa Rica per 7-0, a segno anche il classe 2004 Gavi. Va sotto e poi si scatena la Francia contro l’Australia. Protagonista Olivier Giroud (attaccate di proprietà del Milan) che diventa, grazie alla doppietta, il miglior marcatore della storia della nazionale transalpina al pari di un certo Thierry Henry (51 reti a testa).

Brillanti prove, infine, anche per Inghilterra che ne segna 6 all’Iran (nonostante il loro miglior marcatore della storia Harry Kane resti a secco) e per il Brasile, vittorioso sulla Serbia grazie a Richarlison (favolosa la rovesciata che ha fissato lo score sul 2-0), in quello che, sulla carta, era il debutto più complicato per uno dei top team.

4. La protesta “silenziosa” di Iran e Germania

Nel mondiale  probabilmente più chiacchierato della storia, i calciatori di Iran e Germania hanno lasciato sin da subito il segno con le loro proteste silenziose. I persiani, al momento dell’inno, hanno deciso di non cantare in segno di contestazione contro il regime e le loro violente repressioni (oltre 400 morti) contro le folle protestanti per l’uccisione della giovane Masha Amini, rea di non aver indossato in maniera corretta il velo.

Foto di rito significativa per i tedeschi che hanno deciso apparire con la bocca tappata. Un gesto riferito all’impossibilità di indossare la fascia di capitano “One Love”, in sostegno alla comunità LGBTQ+ e ai loro diritti.

5. Il primato “curioso” di Marocco-Croazia

Tra i 52 convocati (26 a testa) di Marocco e Croazia, prima sfida del girone F terminata 0-0, ben 25 sono nati all’estero. Un dato interessante che vale anche come primato per i campionati mondiali di calcio. Tra questi spiccano, ovviamente, i difensori marocchini Achraf Hakimi (nato a Madrid) e Noussair Mazraoui (nato e cresciuto nei Paesi Bassi), il marchigiano Walid Cheddira (nativo di Loreto), oltre che il centrocampista del Chelsea e della Croazia Mateo Kovacic (nato a Linz, Austria).

Desktop only