Londra (Alessandro Ferrari) – Con una super prestazione del Portogallo contro la Svizzera, si sono chiusi gli ottavi di finale del 22° Campionato del Mondo di calcio Qatar 2022.
In attesa dei quarti, che inizieranno venerdì 9 dicembre, rivediamo i 5 momenti di questi ultimi 4 giorni spettacolari.
IL BRASILE VINCE E BALLA… SONO I VERI FAVORITI?
Vince, convince e… balla il Brasile di Tite che rifila 4 reti alla Corea del Sud. A segno Vinicius jr, Richarlison, Paqueta e Neymar, che con un recupero lampo dall’infortunio alla caviglia (subito nel match d’esordio) è partito titolare. In vista della Croazia, unica 2^ classificata della fase a gironi ai quarti, la Seleção lancia sicuramente un messaggio. Inoltre, i 5 volte campioni del mondo sono per l’ottava volta consecutiva ai quarti, l’ultima sconfitta agli ottavi di finale risale quindi al Mondiale italiano del 1990 contro l’Argentina. Adesso, tuttavia, inizia un altro Campionato del Mondo per i brasiliani che sfideranno i vicecampioni della scorsa edizione.
OCCHI PUNTATI ANCHE SU FRANCIA (MBAPPE) E ARGENTINA (MESSI)
Nelle prime due giornate i riflettori erano tutti sull’Argentina di Lionel Messi e sulla Francia di Kylian Mbappe che non hanno deluso. I sudamericani hanno superato, non senza spauracchio finale, l’Australia per 2-1. Lionel Messi ha aperto le marcature, realizzando così la sua prima rete nella fase a eliminazione di un Campionato del Mondo (alla 9^ partita) e celebrando al meglio la sua 1000^ partita in carriera, tra club e nazionale. Tris vincente per la Francia, campioni iridati in carica, sulla Polonia di Robert Lewandowski. Serata da record per Kylian Mbappe, che è diventato l’unico giocatore ad aver segnato 9 reti (Pelé si era fermato a 7) prima dei 24 anni, e Oliver Giroud, migliore marcatore nella storia dei transalpini con 52 reti (una in più di Thierry Henry, nonostante le 6 partite in più di quest’ultimo). I Blues se la vedranno ora contro l’Inghilterra, vittoriosa per 3-0 contro i campioni d’Africa del Senegal, nell’unica sfida di quarti tra due rappresentanti dello stesso continente.
NO RONALDO? NO PROBLEM, CI PENSA GONÇALO RAMOS
L’ultima, in ordine cronologico, a staccare il pass per i quarti è stato il Portogallo di Cristiano Ronaldo, o meglio, di Gonçalo Ramos. Infatti, nel match di ieri, vinto dai portoghesi per 6-1 (!) contro la Svizzera, CR7 è partito dalla panchina, lasciando la titolarità a Goncalo Ramos (16 anni più giovane), che ha così debuttato da titolare in un mondiale mettendo a segno una tripletta. Oltre all’attaccante del Benfica hanno brillato anche Joao Félix e Bernando Silva. Dopo 31 partite consecutive nei grandi tornei (Mondiali ed Europei) il 5 volte Pallone d’Oro non è partito tra i titolari (l’ultima volta nel 2008 sempre contro la Svizzera). Sopratutto alla luce del risultato viene da chiedersi se per il Portogallo sia forse iniziato un nuovo ciclo.
BONO E LIVAKOVIC, QUANDO IL PORTIERE DIVENTA EROE
Nelle uniche due partite di questo Mondiali terminate ai calci di rigore, sono stati i due portieri a prendersi la copertina. Dominik Livakovic per la Croazia, prima, e Yassine Bounou “Bono” per il Marocco, poi. L’estremo difensore dei vicecampioni del mondo, al primo mondiale da titolare (nel 2018 giocò Danijel Subasic) ne ha parati tre su quattro nella lotteria dei rigori contro il Giappone, prendendosi la vetrina. Ben più noto il collega marocchino Yassine Bounou detto “Bono”, che nella scorsa stagione è stato nominato il miglior portiere del massimo campionato spagnolo con il suo Siviglia. Quello di giocare in Spagna si è rivelato un vantaggio che lo ha aiutato a leggere la direzione dei calci di rigore degli iberici. Curioso, inoltre, come questi due portieri e le loro nazionali, oltre ad aver disputato il medesimo girone, siano le migliori difese dell’intera competizione. 2 goal subiti dalla Croazia, 1 (su autogol di Aguerd) quello subito dagli africani.
WALID CHEDDIRA, UN “ITALIANO” AI QUARTI
C’è anche un calciatore italiano ai quarti di finale dei Mondiali 2022. Impossibile? No, perché Walid Cheddira gioca per il Marocco ma è nato a Loreto, in provincia di Ancona.
Dopo 3 stagioni in Serie C, quest’anno ha fatto il suo debutto nel secondo campionato italiano, la Serie B, segnando 14 reti in 15 presenze con il suo Bari che gli hanno aperto le porte per la convocazione per il Qatar. Ieri, entrando al posto di Selim Amallah, ha debuttato nella rassegna iridata proprio agli ottavi di finale. Alla fine, nonostante qualche chance non sfruttata, si è potuto godere una giornata che difficilmente dimenticherà. Pensare che solo 1 anno prima, il 6 dicembre 2021, non era nemmeno titolare in una partita di terza divisione Italia (“Serie C”), precisamente in Avellino-Bari.