Ecco perché i raggi del sole interferiscono sul Covid-19

Londra (Roberta Chiatti) – Mario Clerici, Prof. ordinario di Immunologia dell’Università di Milano, svela su LondonONE radio che i raggi UV-C sono in grado di sconfiggere il Covid-19.

Dopo la sperimentazione, il suo team di ricerca ha dimostrato che esponendo ai raggi UV delle goccioline d’acqua contenenti sia minime che grandi quantità di Covid-19, il virus non resiste alla loro carica e viene ucciso al 99.9%. Pertanto maggiore è la frequenza dei raggi UV sulla Terra, minore risulta essere la carica virale del Covid-19. Per questo motivo, in Italia il numero di casi e di decessi è attualmente minore, in quanto i raggi UV sono maggiormente presenti nella stagione estiva.

Tuttavia, il Prof. Clerici raccomanda di indossare ugualmente la mascherina correttamente, anche in spiaggia, dato che è considerato l’unico strumento in grado di ridurre il rischio di contagio ed è al momento alla portata di tutti.

Intanto, la scoperta guidata dal Prof. Clerici risulta essere utile perchè, nell’attesa di un vaccino, si potrebbero utilizzare delle lampade a raggi UV (già in commercio) che in pochi secondi sterilizzano  gli ambienti pubblici. Basti pensare, ad esempio, alle scuole o agli uffici dove è difficile mantenere il distanziamento sociale o se i luoghi sono di piccole dimensioni, maggiori sono le possibilità di contagio. Con il semplice utilizzo delle lampade, prima o al termine delle lezioni/giornate lavorative, i luoghi sarebbero sterilizzati  e pronti per essere usati  in modo sicuro.

 

Ascolta il podcast per saperne di più, anche sul nuovo vaccino sviluppato dall’Università di Oxford: 

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