Prof. Andrea Crisanti: “Dire che il virus è morto è un neologismo inesistente nella scienza”

Londra (Roberta Chiatti) – Il Prof. Andrea Crisanti è intervenuto in esclusiva su LondonONE radio per fare chiarezza sugli ultimi sviluppi Covid-19 in Italia. Al momento, l’Italia ha fatto molti progressi diventando il Paese più sicuro in cui vivere rispetto al Regno Unito,  ma il Prof. Crisanti ricorda che il virus non è stato sconfitto.

Diversi esperti, come ad esempio il Prof. Zangrillo, hanno diffuso l’idea che il coronavirus in Italia è morto contrariamente a quelli che sono i dati giornalieri dei decessi e dei contagi presenti nel mondo. Il Prof. Andrea Crisanti, si è sottratto, cosi come molti altri, a questa teoria dichiarando: “Dire che il virus è morto è un neologismo che non esiste nella scienza” .

Dopo aver analizzato casi di focolai locali in Italia e in Inghilterra – che secondo il Prof. Crisanti ora sono gestiti in maniera corretta e tempestiva – il consulente scientifico della regione Veneto ha spiegato che la scienza mette “da sempre in discussione le conoscenze acquisite, perciò” – spiega il Prof. in diretta – “è normale  che i ricercatori o gli scienziati abbiano opinioni divergenti, anzi è salutare per il progresso della scienza”. Tuttavia Crisanti aggiunge che affermazioni sulla morte del virus “sono funzionali ad interessi” e si discostano dalla ricerca scientifica.

“Dire che il virus è morto è una cosa indimostrabile” ha ripetuto il Professore,  che ha dimostrato come il virus si sta propagando anticipando anche quello che ci aspetterà da settembre in poi.

 

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