Londra ( Eleonora Martinelli )
In collaborazione con il CNR di Bari è stato messo a punto un protocollo rapido ed economico che potrà integrare gli esami diagnostici nell’infezione da coronavirus.
E’ stato messo a punto, grazie ad una efficace sinergia tra competenze diverse, un protocollo
rapido ed economico che potrà offrire un nuovo importante contributo ai percorsi di diagnosi e di
cura fin qui già adottati nell’infezione da nuovo coronavirus.
“Partendo dagli studi pubblicati dai ricercatori cinesi e considerando le loro successive applicazioni
che, in Italia, sono state efficacemente attuate presso l’Ospedale “Pascale” di Napoli, abbiamo
valutato la possibilità di analizzare il comportamento di alcune sostanze – chiamate citochine –
che, nelle infezioni respiratorie da nuovo Coronavirus, funzionano come segnali di amplificazione
delle dinamiche infiammatorie che stanno alla base delle complicanze polmonari della malattia” –
dice Mauro Minelli, immunologo clinico, referente per il Sud Italia della Fondazione Medicina
Personalizzata e Professore straordinario di Igiene presso l’Università Telematica Pegaso, che ha
fornito il primo input all’attuazione del progetto. –
“In particolare l’aumento nel sangue di due diqueste sostanze, la Interleuchina 6 (IL 6) e il recettore della Interleuchina 2 (IL-2R), può far capire aimedici l’evoluzione e la gravità della polmonite da nuovo Coronavirus, consentendo anche di prevedere un impiego più razionale e personalizzato dei nuovi farmaci orientati proprio contro
l’IL6.
Le metodiche diagnostiche sono di tipo immunoenzimatico e prevedono il dosaggio di IL6 e di
IL-2R in modo altamente sensibile con tempi di risposta di poche ore (2 – 3 ore), per un costo di
circa 13 euro per paziente” – aggiunge Minelli.
Inoltre allo scopo di condividere i dati ottenuti con la rete dei ricercatori italiani e internazionali, il
nodo nazionale dell’Infrastruttura Europea ELIXIR per le Scienze della Vita, coordinato dal prof.
Graziano Pesole (Biologo Molecolare dell’Università di Bari e dell’IBIOM-CNR) che ha fattivamente
contributo alla messa a punto delle specifiche procedure di laboratorio del nuovo protocollo, si
impegna a renderli fruibili in rete sulla piattaforma ELIXIR in modalità coerenti con le direttive
GDPR, allo scopo di favorire l’elaborazione di modelli diagnostici più efficienti ed affidabili per
l’elaborazione di protocolli di medicina di precisione.
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