Londra ( P.B.Olland) – Il festival di Sanremo per gli italiani all’estero e’ sempre stato come l’oroscopo, snobbato ma alla fine un’occhio, o meglio un’ascolto lo si da sempre. Infondo il festival di Sanremo fa parte del nostro patrimonio culturale italiano e della nostra infanzia. Chi da piccolo non e’ cresciuto dando un’occhiata al festival di Sanremo? Credo Nessuno.
Per la prima volta quest’anno l’estero ha risposto in maniera positiva e anche dalla Gran Bretagna in particolar modo a Londra il festival e’ stato visto in streeming da molte persone le stime ( dalla sala stampa Ariston) parlano di circa 180.000 italiani. In Europa, le stime parlano di oltre 2milioni.
Dati sicuramente positivi e interessanti. I social hanno fatto la loro parte, oltre 10milioni di interazioni sul web per il festival di Sanremo.
E’ stato il festival dei record, con un Baglioni impeccabile, una Hunziker ad di poco sublime e un Favino a nostro parere eccellente, ma fra tutti spiccano loro, due ragazzi semplici, due cantautori veri, con un testo meraviglioso, che arriva al cuore : Ermal Meta e Fabrizio Moro.
Noi dalla sala stampa dell’Ariston abbiamo avuto modo di ascoltare le loro parole in difesa di un testo da brividi, un testo vero, sincero, tratto da una lettera che e’ diventata una poesia in musica, interpretata da persone oneste, e l’onesta’ e l’amore prima o poi arriva alla gente, ed e’ arrivata. Credo che questa vittoria unisca tutti, sia la vittoria di tutti soprattutto per chi la voce non c’e’ la piu’.
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Ermal e Fabrizio, hanno cantato del terrore che ha invaso le nostre vite e i nostri tempi, hanno citato nel testo Parigi e Londra, riferendosi agli attentati, e ( noi di Londra ne sappiamo qualcosa), una canzone che ci dice di guardare avanti, e di vestirsi di speranza e amore, perche’ questa canzone parla di amore , e’ un messaggio d’amore.
Quando succedono fatti di terrorismo, non vengono colpite solo le persone dove le bombe scoppiano, ma viene colpita l’umanita’ intera, ed ecco che questa canzone e’ un’abbraccio verso la vita, verso la voglia di vivere nonostante le inituli guerre, perche’ infondo non ci hanno fatto niente, perche’ la vita e’ piu’ forte delle guerre.
Meta – Moro, hanno abbracciato il microfono e sparato proiettili di parole, svestite dagli stracci delle ipocrisie, e ci hanno fatto riflettere piu’ di tanti articoli di giornali di grosse testate italiane e internazionali.
Una canzone puo’ cambiare il mondo? Forse no, ma sicuramente una canzone arriva al cuore se e’ scritta con il cuore e Ermal-Moro hanno scritto questa canzone con il cuore e si vede dalla loro interpretazione e si sente dalle emozioni che essa genera.
L’accanimento inutile e banale di alcuni giornalisti ( anche in sala stampa) non sono serviti a niente, non hanno fatto niente, non hanno scalfito l’amore che c’e’ in questa canzone e nel suo messaggio.
Dal cuore parte questa canzone nel cuore arriva, e speriamo anche nelle menti di chi fa tremare la terra, chi vuole seminare il terrore, di chi vuole fare molto ma alla fine non fa niente.
Questa canzone andra’ all’Eurovision song contest a Lisbona, e sicuramente si piazzera’ nei piani alti della classifica, il tema trattato vale per tutti, per tutti gli essere del mondo, e speriamo che il testo possa essere traddotto in tutte le lingue del mondo e fatto leggere nelle scuole di tutto il mondo, per educare all’amore, e non all’odio, alla pazienza e non all’ impazzienza, educare nel rispettare tutte i colori della pelle, nell’ascoltare tutte le religioni, nell’ abbracciare i nostri simili.
Ermal e Moro, con la loro semplicita’ di artisti, hanno traddoto un messaggio di pace in musica, si sono fatti megafono di coloro che credono nella pace e che prima o poi sventolera’ sulla terra.
Si sono fatti carico di un messaggio potente che va oltre ogni bomba, che va oltre ogni grido muto di persone saltate in aria. La forza di questa canzone non e’ nel suo divenire ma nel suo essere, perche’ parte da verita’. Verita’ che non trovano spazio perche’ non fanno cronaca, verita’ come la forza di vivere che spesso viene meno quando di vedono corpi scoppiati a terra.
Non ci avete fatto niente, sara’ la bandiera di pace in Italia e nel mondo, diventera’ il sinonimo di forza per continuare a vivere nel terrore. Bravi Erlmal e Moro e ( Andrea Febo) per aver avuto il coraggio di far volare questa canzone, oltre le inutili polemiche, oltre ogni umana paura, oltre ogni inutile guerra.
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