London: Andrea Lanfranchi del corriere, non poteva essere piu’ pragmatico e sintetico per descriverci l’ultimo album dei Nergramaro, Contatto: “Passione privata e impegno sociale, sudore e mascherine, malattia e hater, elettronica contemporanea e funk vintage. Ovvero “Contato”, il nuovo disco dei Negramaro”
Decimo disco della band caratterizzato da nuove canzoni, testi freschi che si fanno respirare in un momento che respirare diventa fatico con le mascherine.
Il disco si apre con «Non resteremo in piedi» una riflessione di Giuliano Sangiorgi dove pensava di -avere un male brutto male- e da qui che prende vita l’album. Le paure che diventano speranze, sia nella vita sia nella lotta contro il clima con il brano Mandiamo via l’inverno .
Sui live Giuliano si fa voce del gruppo e dice: “La musica non può essere questo. Se fra due anni sarà ancora così, è una provocazione, cambio mestiere. Ho paura che mia figlia diventi diffidente verso il prossimo.” E come dargli torto.
Ma la cosa ancora piu’ bella che e’ un album che va ad aiture il sociale. I bambini in questa tra scuole aperte e chiuse, tra lo stare in casa forzato e respirare con una mascherina vivono male il loro tempo, ma non bisogna dimenticare i bambini piu’ poveri, ed ecco che il gruppo salentino collaboreranno per l’iniziativa #DeliveringSmiles, che in tutto il mondo sosterrà organizzazioni benefiche.
Il programma per combattere la povertà educativa e ridare opportunità e speranza ai bambini che vivono nei contesti più fragili delle città italiane e che sono stati duramente colpiti dagli effetti della pandemia.
“Non conosciamo modo migliore per riscrivere il futuro del pianeta – spiegano i Negramaro illustrando la loro decisione di aderire all’iniziativa – se non partendo dai bambini e, soprattutto, dalla loro educazione scolastica. Chi più sa, più può.
Contatto che da il nome al disco e al singolo dei Negramaro che hanno fatto la storia della musica italiana, e’ una speranza, e’ un’ inno a ritoranre a stringersi, ad riabbraciarsi, a non dimenticare le priorita’ della vita.