Londra (P.B.O) Nel suo primo discorso nella cappella di St George’s Chapel a Windsor RE, Carlo III si é soffermato a riflettere sulla crisi del costo della vita.
Ha parlato della “grande ansia e difficoltà” per coloro che lottano per “pagare le bollette e mantenere le loro famiglie nutrite e al caldo”.
Non poteva mancare l’omaggio a sua madre sua madre, la regina Elisabetta, che è sepolta nella cappella di St George’s Chapel.
In un momento di conflitti industriali e pressioni finanziarie, il messaggio del re si è concentrato su coloro che sostengono le persone bisognose.
I temi del discorso del re hanno toccato alcune delle sue cause e convinzioni: la preoccupazione per le persone svantaggiate, l’importanza del servizio pubblico e il sostegno a un approccio multireligioso alla religione.
Primo discorso di Re Carlo IIISolo i “reali che lavorano” sono apparsi sullo schermo nella trasmissione del re, tra cui la regina consorte, il principe e la principessa del Galles, il conte di Wessex e la principessa reale.
Sono stati esclusi Harry e Meghan, il duca e la duchessa del Sussex, non erano stati menzionati. Anche il duca di York non era incluso.
“Voglio in particolare rendere omaggio a tutte quelle persone meravigliosamente gentili che donano così generosamente cibo o donazioni, o quel bene più prezioso di tutti, il loro tempo, per sostenere coloro che li circondano nel più bisognoso”, ha detto il re.
Il messaggio è stato accompagnato da immagini di enti di beneficenza che danno cibo ai senzatetto e volontari che aiutano in un banco alimentare.
Carlo III ha anche aggiunto che Buckingham Palace ha affermato che i fondi donati dopo la morte della defunta regina sono stati devoluti a un ente di beneficenza che aiuta coloro che non sono in grado di pagare le bollette energetiche.
“Il Natale è un momento particolarmente toccante per tutti noi che abbiamo perso i nostri cari. Sentiamo la loro assenza in ogni svolta familiare della stagione e li ricordiamo in ogni amata tradizione”, ha proseguito il re.
LE RELIGONI
Ricordando che a pochi metri da dove parlava c’erano i suoi genitori defunti, il Re ha voluto ricordare quanto la Regin avesse fede in Dio e anche della sua “fede nelle persone”.
Il messaggio inoltre ha evedenziato il lavoro comunitario dei gruppi di fede, e il Re, oltre ad affermare la propria fede cristiana, l’ha estesa ad altre religioni.
Ha parlato della “sentita solidarietà” dimostrata da “chiese, sinagoghe, moschee e gurdwaras”.
Il RE ha ricordato di quanto fosse stato commosso quando si recó nel luogo di nascita di Cristo a Betlemme: “Per me significava più di quanto potessi esprimere stare in quel luogo”.
Il tradizionale discorso dei Re Britannici a tradizione che risale a 90 anni fa, con la prima trasmissione di Natale reale trasmessa alla radio nel 1932 da Giorgio V. La prima trasmissione televisiva fu presentata da Elisabetta II nel 1957.