Londra (Carlo Loprete) – Dal lunedì alla domenica potete seguire i Mondiali 2022 su London ONE Radio con approfondimenti, di esperti di calcio, interviste in loco e classifiche.
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Anche se l’Italia non ci sará a questo mondiale, è l’evento del calcio piú atteso, milioni di persone seguiranno il mondiale tiferanno per la squadra che vogliono, e noi italiani in UK, non avendo la nostra bella Italia, guarderemo con simpatia l’Inghilterra.
Ma c’è da dire che questo mondiale in Qatar è sotto mille polemiche, molti credono che non dovrebbe essere seguito, perché in un luogo dove i diritti umani sono negati e puniti spesso con la morte.
Sono molte le star che non andranno ad esibirsi nel Qatar, come Dua Lipa che ha dichiarato :“Ho visto in giro che ci sono molte voci secondo le quali io dovrei esibirmi alla cerimonia di apertura dei mondiali in Qatar. No, io non mi esibirò e non sono stata coinvolta in nessuna negoziazione per la performance. Farò il tifo per l’Inghilterra da lontano e non vedo l’ora di visitare il Qatar quando avrà rispettato tutti gli impegni in materia di diritti umani che aveva preso quando ha vinto il diritto di ospitare la Coppa del Mondo”.
Anche Rod Stewart, che rinuncia ad 1 milione di dollari, ma non si esibirá nel Qatar e dichiara : “Per quanto riguarda la comunità LGBT, sosteniamo l’inclusione e siamo molto, molto forti su questo. Pensiamo che sia importante per tutti i nostri tifosi”.
Anche Fiorello attacca il Qatar dicendo che non dovremmo seguire i mondiali. Insomma pare che questi mondiali, siano un manifesto non del calcio ma di un attacco (a nostro avviso giusto) alle leggi del Qatar.
Esibire, sentirsi liberi di esser ció che siamo, é oggi come oggi la libertá vera in assoluto, ed é assurdo pensare che certe leggi che vedono la pena di morte se si é omosessuali.
Anche il ministro britannico James Spencer Cleverly Ministro per gli Affari Esteri ( attaccato per giunta) di stare attenti ad andare in Qatar, perché c’e’ il rischio di morire, e che in fondo é un gioco.
Le sue parole sono state attaccate da molti giornali, tanto che il ministro si é dovuto scusare dicendo che le sue parole sono state mal interpratate, e che lui é contro le leggi del Qatar, ma che voleva mettere in guardia, perché in quella zona i fanatici e fondamentalisti non scherzano.
Il tema é delicato e rischia di buttare un ombra cupa su questi mondiali, che a pochi giorni dall’inizio siano giá demoliti e il calcio sembrano passare in un secondo piano.
LondonONE radio – si é giá espresso in merio a tale tema, e noi forniremo solo news calcistiche per i tifosi di calcio.
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