Mondiali Qatar 2022: I 5 momenti delle semifinali

Londra (Alessandro Ferrari) – Domenica 18 dicembre saranno Argentina e Francia a contendersi il titolo di campioni del mondo. In attesa, facciamo un passo indietro per rivivere quanto accaduto nelle due semifinali.

UN MESSI DA RECORD TRASCINA L’ARGENTINA

Sono 25 le presenze ai mondiali come il solo Lothar Matthäus, unico argentino a segnare 11 reti alla fase finale della Coppa del Mondo e capocannoniere (insieme a Kylian Mbappé) di questa edizione. Vero, la copertina della vittoria contro la Croazia va spartita con il Julian Alvarez (autore di una doppietta) ma, lo spettacolo messo in scena da “Leo” in semifinale è stato unico e irripetibile. Domenica si giocherà la sua seconda finale mondiale (la prima persa nel 2014 contro la Germania), alla ricerca dell’unico grande trofeo ancora assente nel suo palmares. Per i sudamericani le finali diventano così 6 (meglio solo la Germania con 8), l’ultimo successo, però, risale al lontano 1986, quando era Maradona a guidare i biancocelesti con le sue giocate magiche.

FRANCIA A UN PASSO DAL SECONDO MONDIALE CONSECUTIVO

Se l’Argentina è “orfana” del titolo mondiale da 46 anni, la Francia punta al secondo titolo mondiale consecutivo, impresa riuscita solo due volte in 92 anni, a Brasile (‘58-‘62) e Italia (‘34-‘38). Dopo lo spauracchio contro l’Inghilterra, ai quarti di finale, la Francia ha superato per 2-0 anche la sorpresa Marocco, che fino a mercoledì aveva subito un solo gol in tutte e 5 le partite giocate (tra l’altro su autogol di Nayef Aguerd contro il Canada). Se Mbappé e Giroud non segnano, il ruolo di MVP in semifinale se lo prende un instancabile Antoine Griezmann, impegnato da Didier Deschamps come mezz’ala (ma fondamentale con le sue chiusure difensive).

Guarda il servizio del nostro inviato, Salvatore Attinà, direttamente dal Qatar

FINISCE LA FAVOLA MAROCCO MA CON ONORE

Si è concluso in semifinale lo splendido cammino del Marocco ai Mondiali 2022. Nel primo mondiale in terra araba, i marocchini hanno fatto sognare un intero popolo (forse un intero continente). Dopo aver eliminato Belgio (nella fase a gironi), Spagna e Portogallo, i ragazzi di mister Walid Regragui si sono arresi al cospetto della Francia. Il 2-0 finale nasconde l’ottima prestazione dei “Leoni dell’Atlantico”, capaci di schiacciare i transalpini nella loro metà campo nel secondo tempo (55% di possesso palla) ma non di trovare la rete. Con ancora una partita al termine di questa rassegna mondiale (finalina per il 3° posto contro la Croazia), il Marocco ha, tuttavia, già la certezza di aver riscritto la storia.

IL SOGNO INFRANTO DI MODRIC E CRISTIANO RONALDO

Tra i momenti più significativi di questi ultimi giorni di Mondiale ci sono senz’altro le eliminazioni della Croazia di Luka Modric e del Portogallo di Cristiano Ronaldo. Nonostante non fossero tra le nazionali favorite, queste estromissioni pongono fine al sogno dei due ex compagni ai tempi del Real Madrid. I due 37enni, infatti, difficilmente potranno andare alla ricerca della prima Coppa del Mondo anche nella prossima edizione, in programma nel 2026 negli Stati Uniti, Canada e Messico. Diverso ma ugualmente triste è stato il loro saluto. Cr7 si è lasciato alle lacrime nel tunnel che portava agli spogliatoi, dopo essere subentrato solo nel secondo tempo contro il Marocco nei quarti di finale.

BENZEMA GIOCA CON IL REAL. CI SARÀ PER LA FINALE?

Stanno facendo discutere le dichiarazioni seccate del ct francese Didier Deschamps riguardo al possibile impiego del Pallone d’Oro in carica Karim Benzema. L’attaccante del Real Madrid aveva lasciato il Qatar poco prima del debutto nella competizione (contro l’Australia) a causa di un infortunio al quadricipite della coscia sinistra (restando sorprendentemente tra i convocati).

Adesso, il 34enne di Lione ha recuperato dal problema fisico e, nella giornata di ieri (15 dicembre), è tornato in campo, disputando 60 minuti nell’amichevole dei “Blancos” contro il Leganes. Nonostante ciò, il commissario tecnico francese non sembra intenzionato a chiamare Karim Benzema per la finale contro l’Argentina. Il problema, dunque, non è più legato a un problema fisico ma, è il rapporto difficile tra Benzema e Deschamps, come riportano varie testate giornalistiche come Daily Mail e L’Equipe. Così complicato da far dubitare sulla sua presenza a Lusail anche come spettatore (è stato invitato dalla Federazione Francese).

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