Il trenta maggio verrà lanciato dal Regno Unito un visto per gli studenti universitari appartenenti ai migliori poli universitari del mondo, ma nemmeno un’università italiana è stata inclusa.
L’obbiettivo della Gran Bretagna è quello di fare un po’ da “calamita di cervelli” attraendo giovani istruiti e qualificati e manodopera a basso costo. I cosiddetti High Potential Individual sono coloro a cui è rivolto il visto della durata di due anni per il quale non è necessario avere un lavoro prima di partire.
L’unico requisito necessario è quello di essersi laureati negli ultimi cinque anni in uno dei 37 atenei più prestigiosi segnalati da un elenco. Gli atenei degli Stati Uniti dominano la classifica, l’Europa ha solo 5 università in lista: i politecnici di Losanna e Zurigo, Scienze e Lettere di Parigi (l’ex Ecole Normale Superieure) e la Karolinska di Stoccolma. Per ricevere il visto bisogna pagare inoltre 715 sterline, equivalenti a circa 900 euro, a cui vanno aggiunti altri 750 euro ogni anno per i contributi al servizio sanitario britannico. È necessario inoltre dimostrare di avere circa 1.270 sterline, pari a circa 1.500 euro, sul proprio conto corrente.
Se durante i due anni della durata del visto lo studente ha trovato lavoro, potrà fare richiesta di un visto permanente.
La lista delle migliori università è stata stilata seguendo tre classifiche internazionali:
L’Italia non compare tra le prime dieci università di nessuna di queste tre classifiche, quindi gli studenti universitari italiani sono automaticamente esclusi dalla possibilità di utilizzare questo visto biennale per lavorare in Regno Unito.