Londra: Branduardi emoziona, Standing ovation alla National Gallery

Londra (P.B.O) Un lunghissimo applauso e una standing ovation hanno salutato il Maestro Branduardi alla fine del concerto alla National Gallery di Londra.

Presenti moltissime persone inglesi e italiane, come il Console Generale Domenico Bellantone e il padrone di casa il direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi.

La sua opera “infinitamente piccolo¨ ha risuonato nelle stanze della National per rendere omaggio alla mostra dedicata a San Francesco. Mai un artista si era esibito alla National e Branduardi ha fatto la sua magia.

Il Maestro al violino, alla chitarra Murizio Fabrizio e al piano Fabio Valdemarin hanno incantato il pubblico in una versione dell’album straordinaria, surreale, rivisitando i grandi successi del passato con armonie intime che hanno reso il concerto un ricordo indelebile.

Straordinario é stato vedere le persone, emozionate, con gli occhi lucidi.

La presenza di San Francesco si é fatta piú intensa, a preso quasi una forma sprettrale tra i quadri di Michelangelo e Caravaggio. Le note del maestro hanno disegnato un quadro musicale tra i capolavori dell’arte mondiale.

Francesco da ricco é diventato povero, ma forse piú ricco di prima nel suo spirito, ecco il Maestro Branduardi ci ha donato questo aspetto del Santo che é sceso dentro ognuno di noi attraverso il vibrare delle corde di violino, e di una chitarra.

Il Maestro Branduardi ha lasciato il segno come un fiume in piena, con quella sua voce vellutata, e suoni medioevali, ha ripercorso la vita del Santo, una figura ancora oggi attuale e moderna, un precursore di filosofie e idee come il rispetto dell’ambiente, e l’esaltazione della musica come il linguaggio dell’anima.

Pochi sanno che San Francesco era anche un musicista, suonava uno strumento particolare dell’epoca, l’Olifante, un corno che intonava una nota sulla quale cantava l’amore per Dio, e scriveva poi i suoi poemi vere e proprie preghiere donate dall’Altissimo.

Per accompagnare il suo Cantico delle Creature Francesco, compose una musica ormai perduta, il maestro Branduardi ha cercato di riscoprirla, dando note e voce alle sue parole, affinché si possa riscoprirla.

Il maestro Branduardi, forse non lo sa o forse lo immagina, ma ieri sera a Londra ha fatto qualcosa di unico, irripetibile, di magico, e profondamente umano. Siamo usciti tutti dalla Galleria d’Arte diversi, e forse piú consapevoli, di essere solo piccoli uomini, tra due infiniti universi, quello della musica e quello di Dio.

L’intevista al maestro.

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