La Notte della Taranta, tutti pazzi per la 24esima edizione

Tommaso Martinelli (Roma) – Ci sono eventi che a causa dell’emergenza legata al Coronavirus sono stati oggettivamente penalizzati e che non hanno saputo reinventarsi.

Pochi altri, invece, di fronte a una serie di impedimenti, hanno saputo rimboccarsi le maniche per dar vita a un’evoluzione capace di raccogliere straordinarie soddisfazioni e allo stesso tempo di regalare nuove emozioni al pubblico. Di quest’ultima categoria fa sicuramente parte la Notte della Taranta, che ancora una volta è riuscita a portare in scena la magia della tradizione musicale sempre accompagnata da qualità, prestigio e quel carisma che continua a crescere di anno in anno.

Il cast artistico è stato degno di nota, in quanto capitanato da un narratore d’eccezione come Al Bano, a sua volta affiancato da giovani ma affermatissime star del panorama discografico italiano come Madame e Il Volo.

L’edizione numero 24 de La Notte della Taranta è iniziata con la “pizzica della liberazione”, un brano scritto dal maestro concertatore Enrico Melozzi, un inno che porta il ritmo della terra salentina, nato dopo i mesi difficili del lockdown. A seguire è  stata la voce narrante Al Bano insieme alle due orchestre: l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e  l’Orchestra Notturna Clandestina a cantare il suo brano Na Na na. Super ospiti il trio Il Volo con Calinitta in grico.

Madame, maestra concertatrice, sul palco del concertone di Melpignano ha cantato e ballato, interpretando intensamente i brani della tradizione e il suo Marea, riarrangiato per l’occasione con innesti del brano salentino Aaria caddhipulina”. Suggestiva e  intensa l’interpretazione di Rondinella, durante la quale l’artista indossa un abito straordinario interamente realizzato al telaio  ideato dalla designer  Annalisa Surace di IJO’.

Madame, ha cantato, interpretato e scritto parole nuove, contemporanee, cantando l’amore sofferto del brano “Dici ca nu me voj ca su piccinna”. Anche l’Orchestra Residente ha ricontestualizzato brani della tradizione: con Fimmine Fimmine dal Salento arriva un messaggio di Pace.

Il concerto si è concluso con la pizzica di Aradeo regalando ancora una volta emozioni  al pubblico presente davanti ad una scenografia di luci e luminarie e dell’ex convento degli Agostiani a Melpignano, con le sue porte aperte per la prima volta nella serata de La Notte della Taranta.

La lunga e sentita standing-ovation finale, fatta dal selezionatissimo pubblico presente, lascia presagire un ottimo riscontro in termini di Auditel anche per l’attesissima messa in onda della kermesse prevista per sabato 4 settembre, alle 23.15, su Rai1.

Ascolta l’intervista di London ONE ad Enrico  Melozzi 

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