Roberta Chiatti (Londra) – Dopo anni di ricerca, la scienza è finalmente riuscita a trovare un nuovo pianeta fuori dalla nostra galassia.
Il pianeta non ha ancora un nome ufficiale, ma è stato identificato come “esopianeta M51” perchè è un corpo celeste che si trova in un’altra galassia chiamata “M51”.
È stata la stessa Rosanne Di stefano (astrofisica a capo di questa ricerca dal Centre for Astrophysics di Massachusetts) a parlarne ai microfoni di London ONE Radio.
“Quello che siamo riusciti a capire di questo pianeta è che è grande quanto Saturno e orbita in un sistema diverso da quello solare. Sono 2 le principali stelle attorno le quali orbita e dista da loro come Nettuno dista dal Sole” – dichiara Prof.ssa Di Stefano che rivela ci vorranno ancora altri anni di studio prima di capire a fondo come questo pianeta funziona e se mai c’è stata vita su questo pianeta.
Ma in un periodo di crisi che il nostro pianeta Terra sta affrontando, è davvero necessario investire risorse per la ricerca di esopianeti anziché in risoluzioni per i problemi ambientali?
Il metodo usato per la ricerca “non ha richiesto molte risorse finanziare, altrimenti non avremmo neanche intrapreso una simile operazione” dichiara l’astrofisica. Infatti il metodo usato per scoprire il pianeta è stato scaricare tutti i dati conservati in archivio e realizzare un grafico di tutti i raggi X registrati nel tempo ed essere molto attenti alle inclinazioni che corrispondono al momento in cui il pianeta è passato davanti le fonti di raggi x.
Ma aldilà dei tecnicismi scientifici, la Prof.ssa Di Stefano dichiara:
“Oggigiorno bisogna anche domandarsi: è davvero importante conoscere meglio l’universo in un momento in cui la Terra ha i suoi problemi? Ognuno ha la risposta che vuole, ma io credo che per l’umanità sia meglio continuare a imparare e osservare situazioni altrove dove forse siamo capaci di trovare migliori soluzioni”
Guarda l’intervista integrale qui di seguito: