“Io ENNIO MORRICONE  sono morto [..] Non voglio disturbare “

Londra (Roberta Chiatti) – “Io ENNIO MORRICONE  sono morto [..] Non voglio disturbare “

Queste parole le ha scritte il maestro Morricone nel necrologio scritto da solo, con  lo struggente addio alla moglie.

Il Maestro Ennio Morricone è morto stamani in una clinica di Roma, dove era ricoverato per una brutta caduta. La notizia è stata un fulmine a ciel sereno per tutti noi che credevamo di poter ascoltare nuove musiche come aveva promesso ai nostri microfoni durante il lockdown.

Il 18 maggio scorso, Ennio Morricone è intervenuto ( l’ultima intervista ad una radio) in diretta esclusiva su London ONE radio, con molta, difficolta’, ma felice di farla, felice di parlare agli italiani all’estero, e per questo ne saremo grati per tutta la vita. In quell’occasione ci rivelo’ di aver trascorso il lockdown in famiglia con sua moglie Maria e con uno dei suoi figli, dedicando qualche ora all’allenamento fisico ma soprattutto alla scrittura di nuova musica:

“Sono stato chiuso in casa con mia moglie, nessuno viene. C’è soltanto mio figlio che ci dà qualche assistenza. Faccio ginnastica tutti i giorni e poi scrivo naturalmente, scrivo musica” – ha dichiarato il Maestro prima di darci  l’addio.

Poche ore fa, è stato pubblicato il suo necrologio in cui ha ringraziato le persone a lui più care, tra i quali i suoi figli, nipoti, sorelle ma soprattutto sua moglie Maria a cui:

“Rinnovo il mio l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A lei il mio più doloroso addio” – scrive sul documento.

Sin dai suoi esordi con Sergio Leone, Morricone è sempre stato riconosciuto per la sua capacità di creare nel cinema tutto quello che non sarebbe stato possibile creare con delle immagini, ma usando solo la musica.

Negli anni della sua carriera ha collaorato e fatto colonne sonore per  500 film  ha vinto tutti i piu’ prestigiosi premi del mondo e ovviamente l’Oscar. Per non dimenticare il suo forte contributo nella musica degli anni ’60 da lui stesso “stilizzata” con i celebri brani  come  “Sapore di sale” e “Se telefonando” .

Estratto dell’ultima intervista al maestro del 18 maggio 2020, Era molto stanco ma volle farla

https://www.facebook.com/londononeradio/videos/1280354328835583/UzpfSTMyNjI0NTAxNzU0NzkzOToxNTY0MDA1MDEzNzcxOTI3/

 

Nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar  alla carriera “per i suoi contributi magnifici all’arte della musica da film” dopo essere stato nominato per 5 volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ricevuto il premio. Il 28 febbraio 2016 ottiene il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino, “The Hateful Eight”, per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe. Indimenticabile  la commozione in gola quando dedico’ l’Oscar alla moglie, la donna che lo ha sempre amato e supportato.

Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.

Quella prima volta nell’Armadio dell’IKEA

Ci piace Ricordare ancora la nosstra prima intervista del maestro, a LondonONEradio, una radio all’epoca agli esordi, dentro l’armadio dell’IKEA. 

Nel 2015. Squilla il telefono al nostro editore Philip Baglini, era una agenzia tedesca, che voleva promuovere il concerto del Maestro a Londra. L’editore non sapeva cosa fare, non eravamo pronti, all’epoca, la radio aveva pochi giorni, ed era ancora tutto da definire, soprattuto, non avevamo ancora uno studio. Il tutto era gestito dall’editore, dentro un armadio dell’IKEA, e noi da casa. Eppure Philip si fece forza, e disse: ” Si certo, promuoveremo il concerto del Maestro, quando e’ possibile intervistarlo?” Dopo due giorni, squillo’ il telefono : Buona sera sono Ennio, Ennio Morricone. Philip si precipito’ dentro l’armadio dell’IKEA dove i vestiti facevano da insonorizzatori, accese il registratore e collego i cavi ad un piccolo mixer, da lui stesso costruito, che ancora oggi non sappiamo come fece a funzionare. Fu la prima volta che il Maestro ci regalo’ la possibilita’ di parlare con lui. E l’ultima fu a maggio del 2020 e si ricordava di noi.

Se ne e’ andato, come voleva lui, senza disturbare nessuno, in una giornata caldissima di Luglio.

Bhe, maestro, senza disturbare nessuno, non proprio, la sua morte ci ha disturbato eccome, i nostri cuori non si danno pace, si sperava che fosse un fake news, se ne sentano tante. Ma questa e’ notizia vera, purtroppo. Ora  si e’ riunito, al suo amico di scuola e di lavoro Sergio Leone, e agli altri grandi del cinema e della musica italiana.

Le sue opere vivranno, le sue note saranno per noi la sua voce, ma forse al di la’ delle tante parole ci ha lasciato l’infinito dono della musica e di cio’ che ne deriva ascoltandola.

 

Ecco l’estratto dell’ultima intervista al maestro:

La prima intervista al Maestro di 5 anni fa,  dentro l’armadio dell’IKEA… 

 

 

 

 

 

 

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