Londra (Paolo Rustichello) – I Grammy sono stati segnati dalla pandemia, senza pubblico senza red carpet e con performance che sono state un misto tra evento live e pre-registrato.
Ma non sono mancati i momenti di gran spettacolo, Beyonce’ agli Oscar della musica fa la storia. Come storia è che le donne hanno fatto da protagonista a questa edizione.
Le top quattro categorie sono state infatti vinte tutte da artista donne:
Billie Eilish ha conquistato il riconoscimento per il disco dell’anno (Record of the Year), con il singolo Everything I Wanted
Il secondo premio più importante, ‘Album dell’anno’, è stato vinto da Taylor Swift con ‘Folklore’.
Ma è Beyonce che fa il pieno con 28 premi superando la violinista Alison Krauss
Beyoncé ha vinto il premio per il miglior video musicale con ‘Brown Skin Girl’, quello per ‘la migliore performance rap’ e ‘migliore canzone rap’ con ‘Savage’ insieme a Megan Thee Stallion e quello per la ‘migliore performance R&B’ con ‘Black Parade’.
Non solo Beyoncé, ma anche figlia, Blue Ivy Carter, ha vinto il suo primo Gammy Awards a soli 9 anni dopo che è stata coinvolta nel video di ‘Brown Skin Girl’.
Il Grammy come miglior nuova artista va a Megan Thee Stallion . Ad annunciare il premio la cantante, rapper e attrice Lizzo.
il Grammy come ‘Best Pop Solo Performance’ con Watermelon Sugar e’ andato Harry Styles
Il Grammy per la categoria ‘Song Of The Year’ viene assegnato a Can’t Breathe’ di H.E.R.
Per la seconda volta con Everything I Wanted di Billie Eilish è disco dell’anno (Record of the Year).
Ecco alcuni dei vincitori nelle altre categorie:
Rain on Me – Lady Gaga con Ariana Grande
Future Nostalgia – Dua Lipa
It Is What It Is – Thundercat
King’s Disease – Nas
Lockdown – Anderson .Paak
10% – Kaytranada featuring Kali Uchis
When My Army Prays – Vince Gill
10,000 Hours – Dan + Shay & Justin Bieber
Jagged Little Pill
Andrew Watt
Bubba – Kaytranada
Shameika – Fiona Apple
Bodycount – Bum Rush
The New Abnormal – The Strokes
Fetch the Bolt Cutters – Fiona Apple
Wildcard – Miranda Lambert
Shostakovich: Symphony No. 13, ‘Babi Yar’ – Riccardo Muti & Chicago Symphony Orchestra