Il pubblico ha dato più di 400 voti ai Kalush Orchestra che hanno così reso possibile la loro vittoria, la terza per l’Ucraina nella loro storia dell’Eurovision.
L’Eurovision 2022 non è solo stato “The sound of beauty” ma anche “The sound of peace”, perchè quello che sta accadendo in Ucraina non ha fatto altro che sensibilizzare il pubblico che ha dato il suo supporto, andando oltre la canzone proposta a questo grande festival della musica internazionale.
Ai microfoni di London ONE radio il frontman dei Kalush Orchestra, Oleh Psiuk, ha dichiarato che adesso dovranno subito tornare in Ucraina dove aiuteranno i loro concittadini a fronteggiare gli attacchi russi. Oleh ha anche una charity da lui fondata che aiuta gli ucraini in difficoltà a trovare un rifugio o ricevere assistenza di qualsiasi tipo
L’Italia invece si è classificata al sesto posto. La coppia italiana formata da Mahmood e Blanco si è fatta un po’ prendere dall’emozione questa sera ma al pubblico poco è interessato perchè non ha fatto altro che cantare a squarciagola durante la loro performance e nonostante la loro posizione, la coppia ha comunque festeggiato esibendosi a sorpresa all’Eurovision Village presso il Parco del Valentino di Torino.
Il Regno Unito ha invece per poco sfiorato il primo posto, arrivando alla fine secondo sul podio. Secondo alcuni critici, se non ci fosse stata la guerra in Ucraina, il Regno Unito avrebbe avuto ottime chances di vincere questa edizione considerando che la canzone “Space man” è stata anche decretata come miglior canzone dell’Eurovision 2022 con il premio Marcel Bezençon Press.
La Grand Final ha regalato anche questa volta uno spettacolo mozzafiato con gli effetti speciali della regia, guidata da Duccio Forzano, grazie alle 25 canzoni finaliste e gli ospiti come Gigliola Cinquetti e i Maneskin, la band che ha portato quest’anno l’Eurovision in Italia vincendo la scorsa edizione e che questa sera si è presentata sul palco con un nuovo singolo “Supermodel”.
Tra i momenti chiave della serata: Laura Pausini che ha omaggiato Domenico Modugno con “Nel blu dipinto blu”, il revival di Gigliola Cinquetti con “Non ho l’età” la canzone che vinse l’Eurovision del 1964 e poi il Medley dei grandi successi di Mika terminato con il brano “Happy Ending” che fatto sventolare l’unica bandiera che dovrebbe esserci al mondo: quella dell’amore.
Infatti, è stato questo il messaggio che l’Eurovision ha voluto inviare al mondo: pace e amore per un mondo senza guerre ma solo guidato dal l’inclusività.