Roberta Chiatti (Londra) – Un uomo americano di 69 anni, ricoverato nel Miami Valley Hospital, ha avuto un’erezione di 3 ore come effetto collaterale del Covid.
Il paziente è stato sotto analisi dai medici che hanno eseguito delle ricerche su questa anomalia, i cui dati sono stati pubblicati sull’American Journal of Emergency Medicine e ripreso poi dai media locali e internazionali.
La notizia infatti non è una bufala e in questo caso l’erezione è direttamente dovuta ai sintomi del Covid. Ma com’è accaduto? L’uomo è stato sedato e sottoposto a diverse cure contro il virus è peggiorato dopo circa 10 giorni. Dato anche il suo stato di obesità i medici hanno consigliato di sdraiarsi in posizione prona per 12 ore e alla fine della terapia, gli infermieri hanno notato l’erezione.
I medici hanno spiegato che il priapismo è stato causato da un’eccessiva difesa immunitaria che ha provocato dei coaguli di sangue, ma fortunatamente dopo aver drenato il sangue nel pene con un ago, l’erezione non si è più ripresentata.
Tuttavia, il paziente nei giorni successivi continuava a presentare dei sintomi sempre peggiori tanto da morire in terapia intensiva.
Notiamo che tale esperienza ha riconfermato l’ipotesi scientifica secondo cui un’altra caratteristica del virus è danneggiare i vasi sanguigni. Il caso del 69enne americano non è il primo, ce n’era stato un altro in Francia che aveva visto un 62enne con un’erezione di 4 ore.