Ecco perchè il rischio di contrarre il Covid ai concerti è molto basso

Roberta Chiatti (Londra) – Uno nuovo e secondo studio condotto lo scorso novembre in Germania ha dimostrato che esiste un rischio molto minimo di contrarre il Covid durante i concerti.

Lo ricerca, svolta presso la Konzerthaus da 1500 posti di Dortmund, è durato tre giorni  per analizzare il movimento delle particelle sospese nell’aria in un ambiente chiuso.

Guidato dal Fraunhofer Heinrich Hertz Institute e sostenuto dall’Agenzia federale tedesca per l’ambiente, gli scienziati hanno utilizzato un manichino high-tech per simulare la respirazione umana nel locale.

Dopo aver misurato la trasmissione di aerosol attraverso la sede in tre giorni diversi, il team ha concluso che il rischio di infettare qualcuno “attraverso la trasmissione aerosol può essere quasi escluso“, a condizione che la sede abbia una quantità sufficiente di aria fresca e tutti i partecipanti indossino mascherine.

“Con questo studio si vuole garantire che le sale da concerto e i teatri possano nuovamente ospitare un numero di spettatori sufficiente alla loro riapertura” – dichiarano gli esperti che sottolineano quanto questi dati possono essere applicati a luoghi di dimensioni simili.

I risultati fanno seguito a un esperimento separato della Halle University la scorsa estate che ha visto i fan della musica partecipare a tre concerti di Tim Bendzko. Il primo studio ha rilevato che la trasmissione è “bassa” fintanto che i partecipanti seguono le corrette procedure igienico-sanitarie e il luogo supporta la capacità con una buona ventilazione.

Il primo dei tre concerti ha simulato un tipico evento pre-pandemia, senza misure di sicurezza in atto. Il secondo ha comportato una maggiore igiene e un certo allontanamento sociale, mentre il terzo ha coinvolto la metà dei numeri e ogni persona si trovava a 1,5 m di distanza.

Uno dei ricercatori del team, il dottor Michael Gekle, ha dichiarato: “Non ci sono argomenti per non avere un concerto del genere. Il rischio di contrarre l’infezione è molto basso”. 

La ventilazione si è rivelata un fattore cruciale nel limitare la diffusione di COVID-19 secondo lo studio.

Si tratta di una continua incertezza su quando la musica dal vivo farà il suo pieno ritorno.

Nel frattempo, il The 100 Club di Londra è pronto a pilotare un nuovo sistema di ventilazione alla fine del mese che mira a spazzare via il 99,99% dei pericolosi agenti patogeni presenti nell’aria, come il coronavirus, all’interno degli edifici.

 

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