“Dreamers who do” il nuovo libro di Virginia Stagni, la più giovane manager del Financial Times

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Roberta Chiatti (Londra) – Virginia Stagni, la più giovane manager italiana al Financial Times, presenta a London ONE “Dreamers who do”, il suo nuovo libro. 

Giovane, deterninata, appassionata delle vecchie macchine da scrivere, quelle che sfornavano gli articoli dopo aver picchiato ripetutamente sui tasti oliati da una pompetta che spesso macchiava il foglio, e non a caso sulla copertina  del libro c’e’ proprio una di quelle macchine da scrivere colonne portanti di un giornalismo storico, ma che ora va visto e letto in una chiave moderna, piu’ imprenditoriale.

Dreamers who do  – e’ un libro che Virginia ha scritto, mettendo dentro tutta la sua esperienza, tutta la sua visione di una giornalismo giovane, che guarda ai lettori del futuro.  Esplora i modi in cui il giornalismo di qualita’ e’ stato influenzato dal digitale frenetico e caotico.

A questo punto la figura di giovani imprenditori diventa importante, al pari merito del giornalista, diventa attore e al tempo stesso regista di una testata e guarda al giornalismo come Business .

Virgina Stagni in questo libro tocca il tema dell’innovazione nell’ecosistema dell’informazione, in particolare di come si può diventare imprenditori anche all’interno di grandi gruppi corporate. L’ obiettivo è quello di trasmettere ai più giovani il messaggio che per innovare oggi esistono tante strade e quella dello startupper è solo una.

C’e’  una parte molto interessante dove racconta qual è il giusto approccio da tenere quando si è molto giovani all’interno di un grande gruppo e come ci si può contraddistinguere ma anche come proporre un progetto e portarlo avanti seguendo una strategia aziendale.

 

Durante la chiacchierata a LondonONE radio unica emittente 24h italiana in UK con sede a Londra ( BBC supplier) Virginia, ha evidenziato le differenze che ci sono tra l’Italia ( ancora troppo vecchia sotto certi aspetti) e l’Inghilterra in particolare Londra, dove una persona in una redazione come il FT di 40 anni e’ considerato gia’ ” vecchi” in Italia invece 40 anni sono ancora una eta’ ritenuta giovane per ricoprire certi ruoli management, ( non in tutti i settori), ma nel gironalismo, spiega Virgina Stagni, si purtroppo.

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Virginia Stagni con Phil Baglini Olland conduttore e fondatore di LondonONE radio

Londra non e’ certo il paradiso sulla terra, ci sono molte difficolta’ da superare per imporsi come un leader, e se ci riesci non sei mai sicura, non ci sentiamo mai arrivati. L’innovazione va troppo veloce in un ambiete stimolante come il FT e la citta’ di Londra che ne fa da cornice, e’ altrettanto stimolante, ma tutto scorre veloce, tutto e’ una corsa , non tanto per far vedere che sei il migliore ( o almeno non solo), ma quanto sei bravo ad innovare un settore come quello del giornalismo, e Virginia da 6 anni sta facendo questo e lo ha messo per scritto in questo libro.#

Questo libro, su cui il giornalismo deve fare leva quando deve pensare alla sua sostenibilita’ e al suo ruolo nel futuro.

Virginia Stagni e’ sicuramente una ragazza di successo, che si e’ costruita giono dopo giorno, e vuole lasciare con queste pagine, ricche di personalita’ e di passione, un messaggio sincero ed onesto ai giovani che vogliono intraprendere un sogno, ma con l’ambizine di volerlo realizzare d’avvero, sognatori che fanno, non solo appesi ad una illusione.

Riascolta tutta la puntata in radio per scoprire molto di piu’ e alcuni anedotti che sono stati raccontati:

 


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