Londra (Roberto Sarno) Cercasi camerieri, Chief, direttori di sala e catering a Londra.
Dopo aver fatto un soddaggio tra alcuni ristoranti italiani a Londra (e non), i proprietari hanno evidenziato la difficoltá di reperire personale di sala e in cucina. Nonostante la forte offerta, e alcuni imprenditori alzino il salario, non c’é nessuno che vuole lavorare in questi settori.
Questo é assurdo, perché pochi anni fá, il settore ristorazione, hospitality, era tra i primi posti richiesti dai giovani che dall’Italia venivano in UK. Oggi non é piú cosí.
La Brexit sicuramente ha inciso molto, e ha fatto allontanare molti italiani che sono andati in altri posti, la pandemia ha rallentato il settore, e anche in questo caso molti italiani hanno lascito Londra, e poi molti sono andati via senza prendere il settled status o il pre- settled status e questo rende piú difficile il rientro.
Molti italiani e di altre nazioni, vogliono ancora toranre a Londra, ma come sappiamo, ora ci vuole uno sponsor se non si é residenti o in possesso almeno del settled status, questo frena molto le persone, che potrebbero lavorare a Londra come facevano prima.
Ma anche e dobbiamo dirlo che per le ore che fanno quei settori vengono pagati poco, molto poco, il lavoro é tanto e spesso non degnamente retribuito. Ecco perché i datori di lavoro ora cercano di aumentare il salario! forse troppo tardi!
Parlando con un noto ristoratore ( che vuole rimanere anonimo) ci ha detto ” sono in forte difficoltá nel reperire personale nei miei 5 ristoranti a Londra, ho paura che se continua cosí devo iniziare a chiudere un ristorante e questo non va bene.”
No non va bene, perché come é noto, a Londra i ristoranti italiani sono molto ricercati dagli inglesi, e da altre realtá, ma solo per mangiare bene.
Gli inglesi solo in rari casi lavorano nei ristoranti come camerieri o manager di sala, gli inglesi non lavano i piatti, loro puntano sempre ad altri settori come finanza, e grosse compagnie internazionali. Quindi i lavori, che secondo alcuni, sonmo di basso libello non li vogliono fare e questo alla fine porta inevitabilmente alla chiusura dei ristoranti.
Vanno avanti solo le grandi catene, ma anche li iniziano a scarseggiare di personale.
Queste invisibili crepe nel quotidiano, potrebbero diventare con il passere del tempo delle voragini incolmabili.
E questo é solo il settore della ristorazione, ma ci sono altri settori come quello dei trasporti dove anche in tal caso scarseggia il personale qualificato per guidare Tir etc, e molte compagnie di trasporti hanno ripiegato su driver africani, Bangladesh, ma sono sempre pochi rispetto a prima.
Londra punta tutto su lavori di finanza, imprese tecnologiche, banche, star-up su cripto valute, e sbaglia, perché cosí si taglia via un’enorme mercato prolifico della ristorazione che in questi anni ha portato molti milioni nelle casse dello stato Britannico e l’Italia su questo é sempre stata al top.
O trovano una soluzione a breve, o il castello di carte ( di una falza apparenza stabile) crollerá ,perché una cittá e una nazione non puó sostenersi solo sulla finanza che segue l’up and down di un mercato sempre instabile.
Intervista all’Avvocato su quanto costa vivere a Londra
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