Dario Argento: “I film si vedono al cinema non sul pc”

Londra (Roberta Chiatti) – Il Maestro Dario Argento è stato ospitato a Londra dal British Film Institute (BFI) SouthBank in occasione di un’intera stagione dedicata al suo cinema.

“Doors into the darkness”, questa è l’iniziativa del BFI in collaborazione con Cinecittà che sarà disponibile a Londra fino al 23 maggio e grazie alla quale il pubblico potrà guardare 17 film di Dario Argento restaurati in 4K grazie ai laboratori di Cinecittà.

Tra questi non manca “La sindrome di Stendhal” la cui attrice protagonista è Asia Argento:

“Questo film è uno dei più significativi della mia opera, tratto da un libro di una psicoanalista di Firenze, città dove ci sono molti casi della sindrome di Stendhal, ovvero persone che guardano i quadri di grandi artisti e si sentono male” – dichiara Dario Argento durante il Q&A tenutosi a Londra il 12 maggio presso la sede del BFI Southbank.

Durante l’evento il Maestro ha sottolineato quanto il cambiamento del cinema, ricordando che i suoi film erano censurati e spesso vietati in tutti i Paesi del mondo, perchè ritenuti troppo violenti. Ma lui non ha mai mollato, poteva anche “rischiare il carcere” ma non avrebbe mai lasciato che i suoi film potessero essere persi nel nulla.

Le cose poi cambiarono con l’introduzione dei dvd e da quel momento in poi iniziò il suo grande successo, soprattutto di film storici già girati e rilasciati anni prima.

Il cambiamento che però Dario Argento non accetta tuttora è la modalità attraverso cui oggi si guardano i film, ovvero non si ha più l’abitudine di andare al cinema perchè si ha il pc a casa. Secondo Dario Argento:

“Non è il modo giusto di vedere un film. Tu sei solo, davanti a uno scherma in una stanza buia, questo è il modo giusto di guardare un film”.

La stagione “Doors into Darkness” al BFI continuerà fino al 23 maggio e i film di Dario Argento potranno essere visti nelle sale del BFI, per i tickets clicca qui.

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