Ai microfoni di London ONE Radio ci racconta la sua storia e quando è avvenuto il suo primo incontro con l’arpa:
“Io la vidi (l’arpa) in un concerto quando avevo 7 anni. Ci sono bambini che iniziano a ¾ anni a suonare
[…]Mi piacque molto il suono”
Da quel momento in poi, Claudia decise di dedicare la sua vita all’arpa e dopo anni di sacrifici il suo lavoro è stato ripagato con tanti traguardi che ha raggiunto negli ultimi anni. Claudia Lamanna dedica solitamente 4H ore di studio al giorno e poi si dedica ad alcuni hobbies come la danza, un’altra sua passione che non divenne un lavoro, per diventare un’arpista professionista.
La caratteristica inconfondibile di Claudia Lamanna è esaltare il timbro profondo di questo strumento:
“Mi piace esaltare la profondità perché ha un timbro così piacevole per l’orecchio umano che non dà mai fastidio a chi la sente. Mi piace esaltare l’aspetto più profondo e meditativo, che abbia consistenza” dichiara l’artista a London ONE Radio
Questo suo modo di suonare l’arpa è stato poi registrato e racchiuso in un album realizzato a Londra nel 2020 quando decise di vivere per circa un anno nella capitale britannica per perfezionarsi alla Royal Academy of Music:
Quello del 2020 è il mio album di debutto e l’ho voluto incentrare sul tema delle variazioni per mostrare quante sfumature abbia questo strumento
Le novità non sono finite per Claudia Lamanna che ora si prepara a diverse esibizioni per il mondo tra queste c’è la sua performance in Regno Unito il 28 luglio presso Dora Stoutzker Hall di Cardiff, in occasione del World Harp Congress – Recital
Per saperne di più ascolta l’intervista integrale: