Chef Dodaro: “In Italia c’è individualismo, in Cina faccio gioco di squadra”

Londra (Roberta Chiatti) – Paolo Dodaro è lo chef italiano che ha conquistato Shanghai. Vincitore di Masterchef Cina nel 2016,  Paolo oggi vive a Shanghai dove lavora e ha la sua famiglia.

A raccontarlo ai microfoni di London ONE Radio è lo chef stesso che ha voluto condividere con noi la sua storia così come i suoi progetti futuri.

Paolo, di origini calabresi, nasce a Milano. I suoi nonni materni erano conosciuti per essere dei ristoratori e suo padre aprì anche un ristorante a Milano. La cucina, quindi, ha sempre fatto parte della vita di Paolo, ma anche la cultura cinese che ha conosciuto all’età di 8 anni attraverso alcune amicizie coltivate a scuola, e fu proprio in quegli anni che Paolo maturò la sua forte consapevolezza di voler conoscere più da vicino il popolo asiatico: il suo sogno era andare in Cina.

La Cina diventa per Paolo Dodaro la sua seconda casa dove scopre valori e segreti importanti per la sua crescita personale e lavorativa:

“È un popolo pacifista, non è come lo raccontano i giornali, sono molto generosi […]” – racconta Chef Dodaro a London ONE radio  ma al tempo stesso rivela che la Cina non è poi così tanto diversa dall’Italia sotto alcuni aspetti, come l’importanza che danno ai pasti da consumare a tavola con la famiglia:

“Ho detto <Ma dove sono in Italia o in Cina?>  e infatti quando si inizia a mangiare si aspetta il nonno più vecchio, la nonna che è più anziana e quindi […] quando siamo a tavola gli adulti iniziano a mangiare e i bambini seguono, è come in Italia […]”

Oltre al fascino della Cina che ha rapito lo Chef Dodaro, c’è stato un altro elemento che lo ha spinto a fare il grande passo, il troppo “individualismo” italiano:

“Guarda ci sono tante cose belle dell’Italia di cui parlare all’infinito […] però c’è anche una cosa che molte volte non va bene, l’individualismo che non porta a fare gioco di squadra e pregiudica lo sviluppo economico, culturale […] tra italiani manca solidarietà.

Tuttavia lo chef non abbandona del tutto l’Italia anzi ha deciso di portarla con sé per farla conoscere in Cina attraverso la qualità della sua cucina.  Non solo, sono in arrivo nuovi progetti in Cina che presto pianificherà con il suo team di professionisti in Italia ed in Cina.

Ascolta qui l’intervista integrale: 

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