Roberta Chiatti (Londra) – Dal 1 gennaio 2021 il Regno Unito uscirà definitivamente dall’UE e si darà inizio allo stop della libera circolazione con migliaia di inglesi ed europei che dovranno viaggiare solo con un visa in per un viaggio che supera i 90 giorni entro un periodo di 180 giorni.
Questo tipo di regola metterà a rischio il settore della musica e dell’arte, pertanto è stata lanciata una petizione che chiede al governo di garantire viaggi senza visto per artisti nell’UE.
Basti pensare che nel caso una band avesse bisogno di una visa per ciascuno stato membro UE dove ha organizzato le tappe del proprio tour, diventerebbe molto più costoso spingendo cosi molti di loro ad evitare di eseguire performance in Europa.
La petizione richiede la seguente modifica al trade agreement definito lo scorso 24 dicembre:
“Vorremmo che il governo del Regno Unito negoziasse un permesso di lavoro culturale gratuito che ci dia la possibilità di viaggiare senza visto nei 27 stati dell’UE per i professionisti del tour musicale, le band, i musicisti, gli artisti, le celebrità televisive e sportive che visitano l’UE per esibirsi in spettacoli ed eventi ”
Finora più di 60K hanno firmato la petizione ciò significa che il governo dovrà valutare la proposta. Se raggiungerà 100.000 firme, sarà preso in considerazione per il dibattito in Parlamento.
Tim Brennan, il creatore della petizione, dichiara che come freelancer viaggia molto in UE in diversi periodi dell’anno con eventi e tour che lo vedono protagonista, ma lavorare per lui sarà impossibile se ci aggiungono i costi di una visa per ogni stato membro dell’UE.
Il 25 dicembre , l’amministratore delegato del Regno Unito per la musica Jamie Njuko-Goodwin ha accolto con favore l’accordo commerciale del governo con l’UE, ma ha detto che lascia ancora “molte domande” senza risposta per l’industria musicale.