Intervista a Bob Sinclar :” Il miglior DJ è quello che non copia nessuno ma è originale, creativo”

Londra  – Bob Sinclear il Dj piu’ noto al mondo e’ intervenuto a LondonONERadio per parlare della sua musica e di come vive questo periodo difficile del coronavirus. Ne e’ uscita una intevista ricca di sensibilita’ con un grande artista che ha cambiato la storia di fare musica dance e hip pop.

Ha fondato la Yellow Productions, diventando uno dei protagonisti del French Touch. E dalla sua Love Generation del 2005 è diventato un vero e proprio fenomeno. Dal suono decisamente internazionale.E’ il re di Ibiza, dei club di tutto il mondo, ha fatto ballare e fa ballare migliai e migliaia di persone, eppure lui non ama andare in discoteca. La sua vita e’ molto tranquilla, e sana, va a letto prsto e cura in maniera maniacale l’alimentazione: ecco chi e’ Bob Sincler.

( ecco qui il podcast della diretta )

Come si fa a diventare Bob Sinclar?
E Bob risponde: “Per me che sono un fan del tennis è come chiedere: Come si diventa Roger Federer?”
è sbagliato voler diventare “come qualcuno”, ciò che conta è essere se stessi. Se la tua passione è fare il DJ,
fa’ in modo che funzioni, puoi essere un DJ, no problém, dice Bob Sinclar. Ma – ad una condizione – devi
essere originale, non copiare nessuno e avere ispirazione.

La mia mamma ha una serie di foto, che mi ha scattato mio nonno da piccolo, in cui ci sono io che metto su
i dischi e ci gioco; era già una passione per me. Così, la prima volta che vidi un DJ suonare in un club avevo
già capito tutto.
E che ne pensi della tecnologia nella musica?

La tecnologia è esplosa negli Anni ‘80 con i sintetizzatori. Io credo che dia un aiuto alla musica, è un modo
per renderla più creativa sicuramente. Se non fosse per la tecnologia non avrei nemmeno mai potuto fare
musica, non sono un musicista. Ma ho voluto dare il mio contributo nella storia della musica, e in questo
modo ci sono riuscito nel mio piccolo. Ora posso dire “Io c’ero”.

Bob Sinclear ama l’italia e in particolare lo ricordiamo per il film di Vacanze di Natale a cortina con De Sica e Boldi

ma soprattutto lo ricordiamo per il remix di  “A far l’amore comincia tu”  con Raffaella Carra entrata  anche all’inzio del fim premio oscar – La Grande Bellezza –  di Sorrentino. Bob ha spiegato come e’ stato l’incontro con Raffaella e della stima che nutre verso di lei  e di Sorrentino.

Come e’ nata “A far l’amore comincia tu”?
Ecco vedi, senza tecnologia non avrei potuto collaborare con raffaella Carrà, che peraltro è un’artista
incredibile, pura energia. Questa canzone è perfino stata inserita nel film di Sorrentino, “La Grande
Bellezza”, quel film è stato un enorme successo.

Da dove prendi ispirazione?
A volte può essere la musica disco italiana, o il jazz… Io provengo dalla generazione hip hop, non so
nemmeno suonare il pianoforte. La mia ispirazione può arrivare da qualsiasi tipo di musica, tutto ciò che
chiedo è che mi dia una sensazione piacevole. Voglio vedere le persone ballare e divertirsi.
Faccio un sacco di editing di tracce vecchia scuola, di qualsiasi musica che abbia un groove. Non sono un
grande fan della techno o del pure rock o hard rock, mi piacciono gli ACDC ma preferisco la musica che mi
dia una sensazione di gioia.

E oltre alla musica quali sono le tue passioni?
Il tennis senz’altro, faccio un po’ di fitness anche. Vedi, potrei non essere un campione, ma quando faccio
qualcosa ci metto sempre il 200%. Poi mi piace anche collezionare arte, ho dei Basquiat, investo molti soldi
nel collezionismo.

E che piani hai per l’estate?
Sempre che ci sia un’estate… Di solito vado a Ibiza a suonare ogni lunedì.
E infine, raccontaci com’è nata “Love Generation”
Uso sempre dei sample all’inizio, poi ci metto la musica sopra, le parti vocali all’inizio e i fischi li ho registrati
con la mia voce. Poi un giorno sono arrivato a New York con la base pronta ed ho incontrato questo ragazzo
giamaicano, Gary Pine, che ha suonato con Bob Marley ed è stata semplicemente fortuna……

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