Bianca Guaccero anche la BBC e il Guardian ne parlano per quel sexy shopping

Londra – La vicenda del tutorial (sexy shopping) andato in onda sulla Rai, nella trasmissione – Detto Fatto- che ha scatenato la rete e la stampa in Gran Bretagna considerato troppo sessista ha buttato fango sulla produzione e sulla presentatrice Bianca Guaccero.

Quest’ultima si e’ scusata con un post su istagram, prendendo  parte della colpa scrivendo : “Sono una donna, una mamma single, che combatte ogni giorno per ciò in cui crede… soprattutto nella difesa della categoria che rappresento.. la donna… ho sempre lavorato proponendo di me una immagine molto lontana da quella della donna oggetto… cercando di abbattere qualsiasi muro di pregiudizio e maschilismo… ma sono la conduttrice di un programma, mi prendo parte della responsabilità di ciò che è accaduto. [..]”

Bianca Guaccero nella bufera, su Detto Fatto video tutorial per far la spesa sexy, ma chi la ha fatta cittadina onoraria di Sant'Agnello? - Positanonews

Difende anche la buona fede della produzione :“il tutorial in questione doveva aderire a dei toni comici e surreali, da non prendere sul serio, ma che stavolta ci sono venuti male”.

Si, sicuramente una scivolta che costera’ qualche testa, e il rinvio del programma a tempi migliori. Il programma della Rai cooprodotto con la produzione esterna Endemol Shine Italy sara’ posticipato verso la settimana del 10 dicembre, forse.

Cambiera’ il capo struttura da Daniele Ceroni responsabile per la rete del programma a Gabriella Oberti. Completamente cambiato il team degli autori, e la conduzione rimarra’ a Bianca Guaccero, che in questa vicenda a una colpa marginale.

Certo tutti si sono scandalizzati per quello che e’ accaduto, da mamma Rai questo non deve succedere, usare il corpo di una donna, in questo caso della ballerina Emily Angelillo, come una formula sexy in un supermercato, non e’ stato di gusto.

Ma finata la morale e la retorica, c’e’ da chiedersi e soprattutto guardare indietro,  interrogarsi su quanti programmi televisivi, da Ciao Darwin, a balletti provocanti, o pubblicia’ di intimo, come hanno usato il corpo delle donne. Di programmi da sospendere c’e’ ne sarebbero molti.

Allora cosa ha dato fastidio in questa gag?

Sono tanti i fattori: l’offesa della donna in primis, il luogo scelto, un supermercato, luogo dove le persone mamme di famiglia con figli passano intere giornate, e ha pesato anche il fatto che ci sono molte famiglie che non si possono permettere il lusso di andare al supermercato, visto la crisi in corso. Il fatto che ha redicolizzato la donna, la mostrata, superficiale, ingenua, goliardica, accattivante, sexy, hanno scatenato la rabbia.

Un’ insieme di cose che in un paese come l’Italia culturalmente di altre tradizione ha suscitato scalpore. La stampa estera, oltre a riprendere la notizia per ingrassare le masse del gossips, ha sottolineato l’indelicatezza di come e’ stata tratta la donna.  Insomma dovunque si guardi questa vicenda si trova sempre da dire.

Dovremmo allora iniziare a rivedere molte cose sul concetto di donna e come viene spesso usata in tanti altri settori, compreso quello pubblicitario, o giornalistico, cinematografico etcc. Avete mai preso un giornale di gossips inglese? Ci sono donne nude o mezze vestite.

Scagli la prima pietra chi e’ senza peccato.

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